mercoledì 28 dicembre 2016

Chief Marketing Officer: una sfida tra tattica e strategia

Il mestiere del CMO è complesso e articolato, sempre diviso tra le azioni operative e la strategia. In realtà la seconda dimensione pesa molto meno della seconda. Un'infografica del CMO Council ha dimostrato questo sbilanciamento. I Chief Marketing Officer sono chiamati a guidare la crescita aziendale, ma in realtà sono spesso occupati da attività troppo operative che non consentono di dedicare il tempo necessario allo sviluppo della vision. Le decisioni tattiche distolgono l'attenzione dal futuro, concentrandosi sul presente. Si ravvisa la necessità di una minore focalizzazione su contenuti, campagne e budget, investendo più tempo su experience e innovazione.

martedì 27 dicembre 2016

Content marketing: i nostri "cervellotici" percorsi

Quando i touch point aumentano esponenzialmente, cresce la necessità di creare contenuti dedicati per ogni canale, ma allo stesso tempo tra loro coerenti. Le diverse tipologie di contenuti veicolabili non sono tra loro alternative. Ogni content ha le sue finalità, le sue specificità ed attiva particolari processi cognitivi nel cliente/prospect target. MainPath Marketing, tramite un'infografica, aiuta a mettere ordine. Contenuti scritti, grafici, interattivi e video consentono alle aziende di perseguire obiettivi differenti. Le scelte devono essere sempre più mirate. Lo spettro è ampio: dalla razionalità all'emozione; non vi sono confini, ma solo la necessità di scelte coerenti e contenuti di qualità.

giovedì 22 dicembre 2016

CucinaBarilla: il gusto c'è, ma manca qualcosa

Quando si ha la possibilità di approfondire un argomento, è importante affinare le proprie posizioni, laddove vi siano state imprecisioni. Il 9 settembre ho scritto il post "CucinaBarilla: un colpo innovativo al nostro amore per la cucina" nel quale riconoscendo l'innovazione di Barilla avanzavo qualche dubbio sulla proposition e sul go-to-market. Qualche giorno dopo, Connexia, ufficio stampa di CucinaBarilla, mi ha contattato per propormi una chiacchierata telefonica con Matteo Gori, Managing Director della linea di offerta Barilla. Un plauso all'ufficio stampa per la capacità di intercettare i contenuti, la rapidità di contatto e la tempestività nell'organizzare l'appuntamento con Matteo che il 20 Settembre, attraverso una chiacchierata stimolante, ricca di spunti, mi ha raccontato soprattutto la filosofia alla base di CucinaBarilla.

martedì 13 dicembre 2016

Esselunga stravince la gara natalizia

A Natale i brand e le aziende cercano di svelare la propria parte migliore. Nel momento dell'anno nel quale gli acquisti impazzano, spot e promozioni cercano di stupire, di far innamorare i clienti. Per anni è stata Coca-Cola a conquistare la scena. Nel 2016, invece, lo scettro e la corona della miglior campagna pubblicitaria natalizia toccano senza dubbio ad Esselunga. Orfana del suo fondatore, è naturale domandarsi se e quanto ci sia stato lui dietro questa forte innovazione aziendale sul fronte della comunicazione. Uno spot straordinario ed una promozione eccezionale, costruita su logiche tipicamente statunitensi, descritta analiticamente anche nella sua filosofia da Claudio Raimondi nel suo blog, sono le basi della vera rivelazione di questo Natale 2016.


lunedì 28 novembre 2016

Trenitalia e TNT: quando la solution non è una solution

Quando si viaggia in treno per lavoro si è sempre molto presi tra presentazioni da ultimare, documenti da rileggere e telefonate da fare. Spesso, quindi, gli annunci fatti a bordo del treno non vengono ascoltati: il più delle volte costituiscono un fastidio perché disturbano le conversazioni telefoniche. A volte però l'attenzione viene colpita da iniziative impreviste, quasi paradossali. Qualche giorno fa, infatti, a bordo di un treno Trenitalia ho ascoltato l'annuncio di una delle promozioni più assurde degli ultimi tempi: Bagaglio Facile. Trenitalia ha lanciato questa promozione con TNT: tariffe "agevolate" per spedire i bagagli per viaggiare più leggeri. Mi sfugge la ratio dell'iniziativa. I moderni comportamenti di viaggio si basano sulla frammentazione: diminuiscono i lunghi soggiorni, lasciando spazio a tanti viaggi di pochi giorni. I bagagli diminuiscono proporzionalmente. Guardando il mercato generale, non percepisco il bagaglio come un ostacolo a viaggiare in treno. Già oggi il treno viene talvolta scelto perché, al contrario dell'aereo, non impone limiti sul bagaglio.


mercoledì 23 novembre 2016

Il digital risolve il problema dell'occhio pigro

Il mondo della salute è l'area che più di ogni altra trae benefici massicci dallo sviluppo delle tecnologie digitali. Digital health e e-health oggi sono filoni di grandissimo interesse per pazienti, medici, ospedali e aziende farmaceutiche. Il digital aumenta le potenzialità diagnostiche, rende le terapie più monitorabili, cura alcuni disturbi e migliora la qualità della vita del paziente. Forbes ha recentemente pubblicato un'infografica che mostra le potenzialità del digital per risolvere l'ambioplia. L'occhio pigro è un'alterazione visiva che colpisce il 2% della popolazione, 4-5% dei bambini. Il Dr. Eileen Birch, Direttore del Crystal Charity Ball Pediatric Vision Evaluation, ha sviluppato una serie di giochi per iPad rivolti a bambini affetti da ambioplia. I risultati del test hanno mostrato la validità di questo percorso terapeutico digitale, sensibilmente più efficace del tradizionale bendaggio. Così cambiano i paradigmi terapeutici.

martedì 22 novembre 2016

Io compro online se...

Lo shopping online non è più inquadrabile come un fenomeno marginale, di nicchia. È una realtà pesante in termini di volumi e ricavi. In maniera variabile più o meno tutti i settori B2C ne sono impattati. L'imminente Natale ed il relativo delirio per la corsa ai regali sono ogni anno un'ottima occasione per avvicinarsi all'E-commerce. La volontà di evitare le lunghe code e una folla scomposta, infatti, porta nuovi clienti a sposare la filosofia dello shopping online che conquista poi gradualmente una fetta importante degli acquisti. Un'infografica di Radial conferma i capisaldi per la scelta di una shopping experience online: disponibilità del prodotto, consegna gratuita e veloce, processo di pagamento semplice e sicuro. L'assistenza (telefonica o in chat) rappresenta un valore aggiunto, ma è meno prioritaria rispetto agli altri elementi. Un mix semplice da immaginare e comunicare, più complesso da costruire ed erogare.

venerdì 18 novembre 2016

Siamo tutti messaggiatori

L'instant messaging conosce oggi un periodo di assoluta espansione. È stata fatta tantissima strada dai tempi dei"vecchi" sms e MSN che per tanti anni hanno tenuto in contatto persone più o meno distanti dal punto di vista geografico. Oggi sono diverse le tecnologie, ma il bisogno degli utenti è sempre lo stesso: condivisione. Le App hanno favorito lo sviluppo dell'instant messaging attraverso smartphone e tablet, "archiviando" il laptop. WhatsApp, Facebook Messenger e WeChat dominano la scena. Un'infografica di Hello Pal mostra la storia dell'IM, il mercato attuale e le sue evoluzioni. Le implicazioni per il marketing sono interessantissime: dai chatbot all'E-commerce, crescono le opportunità per creare piattaforme ed ecosistemi differenzianti, basati anche sulla messaggistica.

lunedì 14 novembre 2016

Comitati per il referendum: confusione colorata tra partiti

La volata per il referendum costituzionale è ormai nel vivo e la campagna elettorale è sostenuta. Il Governo ed il Premier ci hanno messo la faccia, ma la percentuale del NO è per loro preoccupante. Più che in altre circostanze, i comitati questa volta sono particolarmente esposti, originando una confusione cromatica che in termini di branding e marketing è incredibile. Il "Comitato Nazionale Basta un Sì" rappresenta il movimento più autorevole sul fronte favorevole alla riforma costituzionale, includendo al suo interno, in maniera più o meno esplicita, i singoli comitati nati nel tempo a livello territoriale.



sabato 12 novembre 2016

La cultura dei dati: la sfida aziendale degli analytics

Nell'epoca della sharing economy, il dato è tutto; è la nuova moneta. I dati fanno la differenza, costituiscono un asset cruciale. Tutti lo affermano, ma in realtà quasi tutti razzolano male. Pur essendoci una grande consapevolezza relativa all'utilità dei celeberrimi Big Data, sono poche le aziende che li sfruttano davvero. Un'infografica di KPMG centra perfettamente il problema: cultura e fiducia sono i driver che contribuiscono alla diffusione di un utilizzo massiccio di dati e analytics. Non sono chiari  i benefici, i rischi percepiti sono troppo alti e così il gap di utilizzo esplode. Qualità, efficacia, resilienza e integrità sono alla base dei trusted analytics. Molte aziende devono cambiare pelle per cogliere il trend dei Big Data e monetizzarlo: cambiare in maniera disruptive ed efficace routine e cultura non è però cosa semplice. Ricorrere a partner esterni può essere un modo utile per innovare sul tema.


lunedì 7 novembre 2016

La folle corsa per il cuore dei Millennial

Le tattiche segmentate di moltissime aziende oggi hanno una priorità assoluta: conquistare i Millennial. Un target interessante sia da un punto di vista economico che comportamentale. Il Millennial è infatti un consumatore post-moderno, tecnologico, ingaggiato e alla ricerca di interazioni  e relazioni con i brand. Un'infografica di Buzz Marketing Group esalta i vantaggi di questo target: per i Millennial la brand loyalty è una cosa seria. Vogliono relazionarsi con i brand e pensano di poterli influenzare: tutti potenziali brand ambassador.

venerdì 4 novembre 2016

DriveNow... il car sharing diventa premium

A Milano il car sharing è ormai di moda, una piacevole consuetudine per i cittadini contemporanei che basano la propria mobilità su servizi innovativi e contemporanei, fondati sul concetto di crowdsourcing. Conquistati dal concetto di sharing economy, dopo Car2Go, Enjoy e la fallimentare esperienza di Twist, oggi i milanesi sono pronti a scoprire il car sharing premium: DriveNow. Posizionamento e pricing differenzianti per il servizio offerto dalla joint venture creata dal Gruppo BMW e Sixt. A 5 anni dal suo lancio a Monaco di Baviera, DriveNow sbarca in Italia, pronto a conquistare non solo i fedelissimi del car sharing, ma anche le persone fino ad oggi più diffidenti, cambiando le regole del gioco.


lunedì 31 ottobre 2016

App... a tutti i costi?

Nel post del 26 ottobre 2016 ho raccontato la faticosa crescita delle App. Solo le App rilevanti nella quotidianità degli utenti sopravvivono, molte scompaiono nei meandri dello smartphone, tante arrivano a malapena al primo download, moltissime muoiono sul nascere. La spasmodica voglia delle aziende di essere tecnologici ed al passo con i tempi spesso fa perdere di vista la reale utilità di una propria App per gli utenti ed il concreto ritorno dell'investimento. Sviluppare e lanciare un'App, infatti, non è una strada a costo zero; è un investimento che può variare molto in funzione dei desiderata aziendali. Bizness Apps chiarisce la portata dell'investimento, dettagliando per fase, attraverso una ricchissima infografica. Numeri che aiutano a tracciare la propria strada di sviluppo.


mercoledì 26 ottobre 2016

La crescita faticosa delle App

Le App drenano una larga parte del nostro tempo digitale. Il binomio smartphone-App è forte e consolidato. Aumenta il tempo speso nell'utilizzo delle App, ma la crescita del numero di App scaricate ed utilizzate arranca. comScore illumina con la sua infografica un trend ormai chiarissimo agli addetti ai lavori. Negli USA il 49% degli utenti non effettua nemmeno un download mensile di una nuova App, il 13% ne scarica solo una, l'11% si ferma a due. Dati che si scontrano con un'offerta di App che invece cresce sensibilmente. Il maggior utilizzo delle App è legato a quelle "storiche": Facebook, YouTube, Google (nelle sue varie declinazioni), Instagram.


martedì 25 ottobre 2016

Contraffazione: combatterla attraverso il packaging

La controffazione è una piaga per molti settori. Il comparto farmaceutico è senza dubbio uno dei più colpiti da questa minaccia. Conseguenze e rischi rilevanti sia da un punto di vista economico che sanitario. I farmaci contraffatti, infatti, oltre a danneggiare le aziende "originali", mettono in pericolo la vita dei pazienti. La filiera dell'healthcare sta investendo a tutti i livelli per combattere i fake. Un'infografica di PMMI mappa il fenomeno e le soluzioni messe in pista dai player. Dall'RFID ai sensori di temperatura, passando per ologrammi e smart ink, il packaging rappresenta una vera e propria leva competitiva.

Link: Infografica

giovedì 20 ottobre 2016

Beatrice Vio... una bella faccia e una storia di forza per la nostra Italia

Sul web, talvolta, scoppiano polemiche inutili, sterili e soprattutto infondate. La recente cena di gala che ha ospitato la delegazione italiana alla Casa Bianca è stata al centro di un vero e proprio putiferio mediatico. Nella trappola social è caduta Beatrice Vio. La campionessa olimpica è stata oggetto di commenti assurdi sul web che la hanno criticata per "un viaggio a spese dello Stato". Anche il Premier Matteo Renzi è stato ampiamente colpito dai social per aver invitato Bebe Vio e per aver condiviso un tweet della campionessa. Forse il primo sbalzo di temperatura autunnale ha offuscato la lucidità di molto utenti "sociali". Critiche assurde sotto due punti di vista.



mercoledì 19 ottobre 2016

Il Natale su Facebook: opportunità social da cogliere

A quasi due mesi dal Natale, si può sicuramente affermare che la festa "più importante" è alle porte. Soprattutto per quelle aziende che vedono concentrarsi in questo periodo dell'anno una larga fetta delle proprie vendite, la pianificazione è determinante. Anche il Natale è diventato omnicanale e la valenza social ha acquisito una posizione predominante. Regali, Black Friday, pranzi e cene invitano alla condivisione. Facebook IQ ha analizzato le conversazioni dei propri utenti nel 2015 ed i dati di Instagram, pubblicando una infografica interattiva molto impattante e ricca di spunti. Il Natale è diventato sempre più mobile ed è necessario eccellere nel customer journey mobile. I buyer dell'ultimo momento ed i ritardatari possono essere individuati attraverso i social in modo da accelerare il processo di acquisto. Facebook gioca la partita sullo sharing, Instagram sulle immagini. Da inizio Novembre inizia la febbre natalizia su Facebook e le aziende devono curare questa febbre.

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martedì 18 ottobre 2016

L'annoso problema dell'utilizzo dei dati nel mondo digitale: questione di fiducia

I digital user spesso sono sommersi da username e password che scadono, vengono dimenticate o perse. La gestione delle credenziali di accesso a siti e app è sicuramente una delle fonti di stress del cliente digitale, oggi alleviata dal social login. A questa "fatica" si aggiunge l'inquietudine relativa all'utilizzo che le diverse piattaforme fanno/possono fare dei dati dell'utente. Un problema di fiducia e trasparenza: si è più disposti a condividere dati ed informazioni con un sito del quale ci si fida; la propensione alla condivisone è maggiore laddove vengono esplicitati ratio e utilizzo delle informazioni raccolte. L'infografica di Janrain esalta ancora una volta la centralità del trust nel calderone dei dati digitali.


giovedì 13 ottobre 2016

Le vie più care per i retailer

La scelta della location per l'apertura di un nuovo punto vendita è spesso oggetto di lunghe discussioni all'interno delle aziende che gestiscono (solo o anche) il retail. Il trade-off è sempre il solito: segnaleticità della zona vs. costi della superficie/affitto. Aree a basso costo, capaci di spingere verso l'alto il posizionamento di un brand, non esistono. Ci sono vie dove per determinati brand è necessario essere presenti e questa necessità si paga profumatamente. Un'infografica di Forbes e Statista mostra la classifica delle vie più care del mondo. 5th Avenue a New York e Causeway Bay ad Hong Kong guidano il ranking; così care da far apparire la nostra Via Montenapoleone "economica". Queste sono le leggi (ed i costi) della visibilità su strada.


mercoledì 12 ottobre 2016

Tesla Motors assume le sembianze del mito

È il brand di automotive più notiziato degli ultimi anni. Un mix di tecnologia e branding che fa sognare i guidatori di tutto il Mondo. Un leader visionario che segue le orme di Steve Jobs: Elon Musk, CEO (e non fondatore) di Tesla, sta portando l'azienda verso vette inaspettate. Un posizionamento di nicchia, ma un brand che alimenta rumor e passaparola che lo rendono sempre più "comune". L'azienda sta conquistando un ruolo iconico: Tesla si afferma come una sorta di mito nel mercato e un'infografica di Valuewalk ne svela molti particolari.

martedì 11 ottobre 2016

Facebook lancia Workplace, la sua enterprise solution

Facebook innova e allarga il suo target, oltre ad aumentare le occasioni di uso dei già utenti. Dopo mesi di beta e test sotto il nome di Facebook at Work, ieri l'azienda California ha presentato Workplace: la soluzione aziendale di messaging e social networking che si candida a rivoluzionare il mercato. Facebook amplia il proprio spettro di relazione con gli utenti, facendo in modo di essere il brand di riferimento sia nella vita privata che in quella lavorativa.
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lunedì 10 ottobre 2016

User experience: un investimento per differenziarsi e creare valore

Fino a qualche tempo fa la user experience era un tema di pochi, riservato alle aziende più visionarie, a quelle più lungimiranti. Negli ultimi anni, invece, ha acquisito un'assoluta centralità nel mondo del marketing, vista la sua capacità di generare volumi e ricavi per le aziende. La user experience si sta infatti affermando come un investimento cruciale per moltissime aziende e, guardando al futuro, il suo ruolo crescerà offuscando quello del prezzo e del prodotto. Un'infografica di PointSource afferma  l'epoca della user experience nei prossimi 4 anni. Aziende come Google, Amazon, Airbnb hanno già interpretato la UX come "key differentiator"; tante altre realtà devono investire su questo fronte, non limitandosi soltanto alla user experience, ma guardando in maniera più estesa al customer journey.

venerdì 7 ottobre 2016

Social Media in versione PMI

Gestire i social media spesso spaventa anche i grandi colossi, ormai obbligati a presidiare questo canale. Per le PMI la sfida può essere ancora più ardua, considerando team più stringati e competenze specifiche non sempre evolute. La paura del mondo social porta molte di queste aziende di piccole e medie dimensioni a starne fuori, perdendo opportunità importanti. Una sintetica infografica di Social Media Marketo riporta i 12 passi fondamentali per un Social Media Marketing di successo a livello PMI, indicando anche le piattaforme ed i tool utili ad ogni singolo passo. Tutto inizia dalla definizione del target.


giovedì 6 ottobre 2016

Search Engine Optimization: una scommessa culturale

Search Engine Optimization (SEO) e Digital Marketing vanno di pari passo: molti dipingono il primo come un pillar del secondo. La sua efficacia è certificata da numeri che ogni giorno testimoniano quanto una buona strategia SEO sia in grado di impattare sul business. Fare SEO in maniera evoluta non è però cosa semplice. Implica un mix di elementi culturali e tecnici non banali da trovare e costruire. Un'infografica di CJG Digital Marketing evidenzia la complessità di questo percorso, mappando i 10 errori da evitare.


martedì 4 ottobre 2016

Target LGBT: istruzioni per l'uso

Quando si ha a che fare con le persone, non si ha un libretto di istruzioni. Le istruzioni vanno costruite, cercando di capire chi abbiamo di fronte. Il marketing moderno deve rivolgersi necessariamente ad un mercato sfaccettato e multiforme. Francesca Vecchioni, Presidente di Diversity, ha condiviso la sua esperienza nell'Energizer Breakfast di stamane. Il Topic Marketing della Bocconi Alumni Association ha voluto approfondire da un punto di vista aziendale e di business il mondo LGBT. Un target molto esteso che non comprende solo tutte persone non eterosessuali, ma anche gli alleati: genitori, fratelli, amici, colleghi che quando si toccano tematiche LGBT sono emozionalmente coinvolti.

lunedì 3 ottobre 2016

Addio Mago di Esselunga



Gli imprenditori in Italia entrano raramente nell'immaginario comune con un'accezione positiva, ancor più raramente generano emozioni. Bernardo Caprotti ha sicuramente sfatato queste due constatazioni. Uomo deciso, visionario, innovativo ha saputo trasformare il retail italiano, facendo parlare di sè: per le sue scelte aziendali, per le sue battaglie para-politiche, per la gestione delle relazioni familiari. Amato da tanti, ma allo stesso tempo odiato da qualcuno contrario alle sue posizioni e alla sua vision, Caprotti è stato sicuramente uno dei personaggi imprenditoriali più positivi della nostra Italia: ha anteposto il bene della sua azienda a ai favoritismi familiari, ha creato una catena di supermercati "gioiello" senza mai perdere di vista i suoi valori e la sua vision. Coerente, Bernardo Caprotti era un uomo coerente: valore molto raro nel nostro Paese. La sua morte coinvolge molto più di quanto accada solitamente e stamattina i punti vendita Esselunga sono rimasti chiusi in memoria del loro fondatore.


venerdì 30 settembre 2016

Quando il visual conta, il suo futuro diventa determinante

La parole hanno lasciato il posto alle immagini. Nell'epoca digitale, dove i social media viaggiano a ritmi forsennati di like, dove tutti sono in corsa alla ricerca del customer engagement, le immagini fanno la differenza. I contenuti senza un visual si "perdono" e vanificano gli sforzi aziendali. Fotografi e grafici sanno che il futuro del marketing andrà sempre più in questa direzione: il loro lavoro diventerà ancor più centrale, ma sicuramente più difficile. Shutterstock ha chiesto alla sua community quali trend caratterizzeranno l'evoluzione dell'imagery nei prossimi anni. Dieci tendenze, riassunte in un'infografica, che esaltano il ruolo degli smartphone e della vita quotidiana.

ShutterstockFutureOfImageryInfographic

mercoledì 28 settembre 2016

Concerti: a caccia dei pacchetti esclusivi per essere più VIP

Il biglietto unico non numerato è ormai un vago ricordo per gli appassionati di concerti; una vera e proprioa eccezione oggi. La discriminazione di prezzo tra i diversi settori di stadi, palazzetti dello sport e teatri è ormai una pratica consolidata, quasi superata. Negli ultimi anni, infatti, si sta diffondendo in maniera marcata la proposition di pacchetti esclusivi (VIP) per partecipare ad un concerto o a uno spettacolo: il "vecchio" biglietto viene arricchito con benefici (più o meno tangibili) che esaltano l'experience dei fan. Hotel, ingresso riservato, accesso al backstage, ingresso nell'area lounge, pass speciali, edizioni limitate dei biglietti, gadget di ogni tipo: i bundle spaziano in molteplici dimensioni.  In Italia TicketOne è l'azienda che più di ogni altra sta investendo in tal senso ed il mercato risponde bene. Un'infografica di Eventbrite mostra i driver di questa crescita: area lounge dedicata, free drink, zona riservata solo ai VIP per assistere allo spettacolo con le relative toilette sono i benefici più ricercati per i quali la willingness-to-pay cresce sensibilmente. L'offerta è sempre più frammentata, la comparabilità diventa una chimera ed i premium price surfano la passione dei fan.

image from s3.amazonaws.com

martedì 27 settembre 2016

Ikea è amica e confidente, ma solo a casa ... #sorprenditiognigiorno

Ikea non sbaglia un colpo sul fronte della comunicazione (o quasi). Da anni ha adottato uno stile unico e riconoscibile, basato su una forte dimensione emozionale, sulle gioie e le ricchezze del quotidiano, di ciò che accade ogni giorno tra le mura domestiche, posizionandosi come una vera e propria amica del cuore, testimone di eventi speciali. Il suo stile è ormai così radicato nel vissuto del mercato che bastano pochi secondi di ogni spot per capire che si tratta di Ikea. Giocando su leve differenti, ha reso la sua comunicazione distintiva al pari di Apple. È stata pioniera nel rompere alcuni tabù negli anni, ribadendo questa vicinanza "umana" ai propri clienti, investendo anche sul tema della diversity.

lunedì 26 settembre 2016

La Customer Experience Analysis fa la differenza

Nell'epoca dell'innovazione tecnologica spinta, l'attenzione delle aziende è spesso rivolta ad offrire continuamente qualcosa di nuovo e tecnologico, senza badare ai bisogni reali dei clienti. La corsa alla novità fa perdere di vista la reale utilità generata per il mercato. Introdurre una determinata tecnologia  viene spesso vista come una necessità per non apparire obsoleti, per replicare quanto fatto dai concorrenti. La prospettiva dei clienti e degli utenti è frequentemente messa in secondo piano. Un'infografica di Primary Intelligence, invece, dimostra la forza dei piani di Customer Experience Analysis: retention nettamente superiore rispetto alle aziende che non analizzano percezioni e soddisfazione dei clienti durante il customer journey. Mappare il "viaggio" del cliente nei suoi vari step, dalla ricerca online all'utilizzo domestico del prodotto, fino al post-vendita, consente di generare una chiara fotografia dello status quo. Approfondendo con tecniche qualitative e quantitative ciò che il cliente pensa e vive in ogni step, ciò che lo soddisfa e ciò che lo infastidisce, si riesce a lavorare in una logica continua di ottimizzazione del customer journey e della relativa experience. Un continuo fine-tuning che permette di migliorare loyalty, retention e ricavi.





giovedì 22 settembre 2016

#fertilityday... quanta superficialità in una sola campagna!

Credo fermamente nel ruolo sociale ed informativo dello Stato, anche sul fronte della comunicazione: informazione e consapevolezza sono due capisaldi delle società più moderne ed evolute. Le tematiche che un Governo si trova a dover gestire quando vuole lavorare su questo fronte sono sempre spinose e mai semplici: dipendenze; incidenti stradali; prevenzione di patologie più o meno gravi. Il compito quindi è sempre arduo. Si toccano argomenti sensibili, nervi scoperti: il rischio di urtare la sensibilità di parti più o meno ampie della popolazione è sempre dietro l'angolo. Un Ministero della Salute, però, dovrebbe sapere come determinati argomenti vadano trattati, dovrebbe essere abituato a veicolare topic "sensibili". Evidentemente il condizionale è d'obbligo. La campagna #fertilityday si è rivelata una débâcle su tutta la linea. Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Non è bastato il polverone di fine agosto per aumentare l'attenzione del Ministero e del Ministro Lorenzin sulla campagna al fine di evitare nuovi scivoloni. Dopo poche settimane, il #fertilityday si consacra nuovamente come un epic fail: l'ironia ed il sarcasmo dei social network ne sono la dimostrazione.


martedì 20 settembre 2016

Back-to-school... a caccia di engagement

La riapertura delle scuole è spesso traumatizzante per bambini e adolescenti che devono abbandonare per  9-10 mesi giochi e vacanze per tornare a studiare. Dal punto di vista aziendale, il ritorno delle scuole può essere inteso come un "trauma positivo" per le vendite, un'occasione da sfruttare che per molti brand può rappresentare il picco annuale. Il target è almeno duplice: bambini-ragazzi e nucleo familiare, inteso in senso allargato. Nel tempo le strategie e le tattiche di marketing hanno subito un percorso evolutivo marcato: la dimensione social ha acquisito sempre più rilevanza. Origami Logic ha pubblicato un'infografica che sintetizza i risultati ottenuti in termini di engagement negli USA in occasione del recente back-to-school.



Disney e Dolce&Gabbana, con la sua nuova linea Bambino, hanno dominato la scena cumulando circa 320.000 social engagement. Gli altri brand inseguono da lontano, pur avendo realizzato un numero di post nettamente più alto. I due marchi leader della classifica, infatti, hanno pubblicato rispettivamente "solo" 6 e 4  post nei 3 mesi analizzati. Numeri irrisori rispetto ai 117 post di Office Depot. Una ulteriore dimostrazione della supremazia della qualità rispetto alla quantità, soprattutto quando si parla di brand con un coinvolgimento dell'utente molto eterogeneo: Office Depot lavora su una dimensione molto più funzionale rispetto a Disney e Dolce & Gabbana che invece si focalizzano su connotazioni marcatamente emozionali. Coerentemente con la rilevanza delle leve emozionali, Instagram batte Facebook ed insieme seminano gli altri social network. Immagini ed emozioni dominano il back-to-school.

lunedì 19 settembre 2016

Elio... sempre più pubblicitario

Dopo Cynar e Vodafone, Elio e Le Storie Tese tornano alla pubblicità. Ormai da qualche mese, il dissacrante gruppo accompagna con le sue note lo spot di Oreo. Il biscotto ipercalorico ha affidato il suo rilancio ad una campagna originale e divertente che combina una grafica da cartoon con un motivetto estremamente orecchiabile che colpisce e conquista al primo ascolto. Le base concettuali sono le medesime delle precedenti esperienze pubblicitarie: semplicità del testo e della musica e un occhiolino alla viralità.


venerdì 16 settembre 2016

La battaglia dei navigatori: una concorrenza molto allargata

Il tempo delle mappe cartacee è ormai passato. Solo i nostalgici continuano ad ostinarsi nella scelta della "vecchia" cartina per girare il mondo, dichiarando irrinunciabile il piacere di orientarsi in un viaggio usando il vecchio "lenzuolo di carta". I contemporanei, smorzando tutti i sentimentalismi legati alla mappa cartacea, hanno da tempo scelto soluzioni più tecnologiche per girare il mondo più o meno vicino. In principio c'era l'ormai vecchio navigatore: TomTom, in primis, e l'eterno follower Garmin hanno per anni dominato il mercato; le case automobilistiche hanno spesso deciso di sviluppare internamente il proprio navigatore, accollandosi costi di R&D sostanziosi. La scelta dello sviluppo in house poteva avere senso fino a qualche tempo fa, ma oggi appare del tutto anacronistica e scarsamente competitiva: i trend dell'integrazione e dell'Internet of Things (IoT) hanno cambiato  radicalmente le regole del gioco.


giovedì 15 settembre 2016

Il digital marketing nell realtà

Ci sono leggende metropolitane, o meglio leggende di business, che si diffondono fino a trasformarsi in "miti". Nel momento in cui sul mercato appare una nuova tecnica, un nuovo metodo, un nuovo filone strategico e operativo, l'onda della novità porta alla sua affermazione nelle percezioni degli addetti ai lavori. La nuova soluzione (spesso) viene subito etichettata come cool, semplice e più efficace. Il digital marketing ha vissuto esattamente questo percorso. Percepito come alternativa al marketing tradizionale, in realtà rappresenta una sua diversa declinazione, un suo complemento. Tutti però lo descrivono come la panacea di tutti i i mali di business. Un'infografica di Digital Marketing Philippines sfata questi miti: il digital marketing non risolve tutti i problemi, non è semplice da implementare, non è automatico, non è gratuito, non necessariamente produce un miglior ROI nel breve periodo, non funziona solo su larga scala, non è efficace solo con riferimento ai giovani e non è limitato solo ad alcuni settori.

The-Top-8-Digital-Marketing-Myths

martedì 13 settembre 2016

TV App: la nuova frontiera del brand advertising

Un tempo c'era solo la televisione e la fruizione di programmi, film e serie televisive era "vincolata". Negli ultimi 15 anni l'offerta è radicalmente cambiata. Oltre alla sterminata proposition del digitale terrestre, YouTube, Smart TV e Apple TV, hanno cambiato profondamente comportamenti e abitudini, passando da logiche top-down a dinamiche spinte di on demand. Apple, come sempre, è stata apripista in questo percorso evolutivo e l'Apple TV oggi rappresenta indubbiamente un volano per la comunicazione dei brand. La possibilità di sviluppare App brand based permette alle aziende di veicolare contenuti innovativi e totalmente controllati ai propri target. Gilt Groupe, Burberry, Airbnb lo hanno fatto. Una ricca infografoca di R-Style Lab offre un panorama ampio sul fenomeno. L'opportunità è più golosa per brand ad alto coinvolgimento per il cliente finale, per marchi ad alto contenuto emozionale.

Apple TV App Development

lunedì 12 settembre 2016

Recensioni online: croce e delizia dell'Hospitality

La prenotazione di un hotel oggi passa quasi necessariamente attraverso la lettura delle recensioni online per una determinata struttura. Volente o nolente, il processo di prenotazione è cambiato e gli alberghi non possono più ignorare questo fenomeno. Si deve sviluppare un nuovo approccio alla clientela ed ai prospect, imparando a presidiare il canale delle review e rispondere ai giudizi degli ospiti, anche se negativi. La gestione delle review può fare la differenza, come dimostra l'infografica di Repup. Questo è il potere del crowdsourcing.


venerdì 9 settembre 2016

CucinaBarilla: un colpo innovativo al nostro amore per la cucina

Le abitudini di preparazione e consumo dei pasti sono sicuramente cambiate, in maniera sensibile. Minore tempo, maggiori occasioni di consumi fuori casa, richiesta delle monoporzioni, elettrodomestici intelligenti che liberano tempo: trend che hanno scardinato le "vecchie" abitudini. Nonostante queste tendenze, però, nel nostro Paese permane una cultura del cibo e della cucina, insita nel nostro DNA, che fa fatica a cedere il passo ai nuovi paradigmi. Stupisce la scelta di Barilla, brand iconico del cibo italiano, di lanciare la nuova offerta CucinaBarilla: un sistema combinato composto da un forno smart e da kit di preparazioni semi-pronte per il cliente. La brand promise è "il forno che cucina al posto tuo e lo fa sempre bene".

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giovedì 8 settembre 2016

Bullfrog: una fantastica beard experience

Il taglio dei capelli e la rasatura sono per la maggior parte degli uomini una scocciatura. Il trend dell'uomo con la barba lunga o incolta, oltre all'effetto moda, soddisfa la pigrizia di una larga parte del genere maschile. Lo scarso coinvolgimento nei confronti di "barba e capelli" è spesso legato ad un'esperienza piatta presso i barbieri: nessuna emozione, nessuna "coccola". Bullfrog è riuscito a scardinare questo paradigma errato. Le barberie Bullfrog, per il momento a Milano e a Zurigo, offrono ai clienti un'esperienza coinvolgente, radicalmente diversa da ciò a cui si è abituati. Ambiente americano Anni '30, staff dal look hipster, poltrone vintage in pelle, gentilezza estrema e tante piccole attenzioni: un mix che appaga il cliente. Si abbandona l'idea della scocciatura e si sposa il concetto di "coccola per sè". Dal panno sugli occhi per evitare che la luce dia fastidio all'asciugamano caldo, passando per l'olio sulla barba ed i gel aromatizzati per la pelle: tutto va nella direzione del wellbeing e del customer delight, senza però dimenticare la professionalità, puntando molto sulla formazione dello staff.


martedì 6 settembre 2016

X Factor 2016: tra spot emozionali e una giuria debole

La decima edizione del più amato talent show musicale è alle porte. Sky Uno comunica con la sua massima forza il programma di punta dell'autunno. Gli spot come sempre sanno coinvolgere, emozionare e far sognare il pubblico. Era difficile replicare il fantastico concept sviluppato nel 2015 sulle note de "The Sounds of Silence". In questa stagione, infatti, la comunicazione non raggiunge il livello stellare dello scorso anno: si attesta su un ottimo livello qualitativo, ma non raggiunge vette altissime. Per il 2016 Sky ha deciso di puntare sul repertorio dei quattro giudici. Sono stati infatti sviluppati quattro mini-spot, accordabili in un grande promo, nei quali i concorrenti cantano le canzoni dei singoli giudici con la loro stessa presenza. Complessivamente il lavoro è positivo ed efficace: emoziona con coerenza, suscita curiosità, spinge all'ascolto e alla visione.


lunedì 5 settembre 2016

Mio caro blog... Sono tornato!

Sono trascorsi ormai 7 mesi dall'ultima volta che ho condiviso in questo spazio virtuale una mia idea, una mia percezione, una mia visione. Un blog ha bisogno di continuità ed io ho perso il ritmo. È "saltato", o meglio è stato occupato, quello spazio mattutino che da casa mi porta a lavoro: un arco temporale che mi consentiva di dare forma a quei pensieri di marketing che si sviluppavano nella mia vita professionale e personale a partire da una chiacchierata, da un articolo, da un'affissione, dal mondo che mi circonda. Ho perso il ritmo e l'inerzia poi mi ha colpito.

lunedì 18 gennaio 2016

Eataly: posizionamento sotto attacco

Mantenere nel tempo la coerenza e la solidità di un posizionamento non è affatto semplice. La voglia di espandere il proprio mercato spesso porta a tradire il positioning iniziale, scendendo a compromessi: così si pongono in essere attività di marketing poco allineate alla marca e alla sua "promessa". Accade spesso, anche ai grandissimi. In questa trappola è caduta anche Eataly. Il fenomeno del grocery retailing di qualità si è fatto tentare dalla leva promozionale. In occasione del nono compleanno dello store Torino Lingotto, in tutti i punti vendita della catena sono proposti tanti prodotti a 1 €.