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martedì 10 ottobre 2017

La forza dei video su Facebook: brand engagement senza se e senza ma

Districarsi nel cangiante mondo di Facebook può causare parecchi mal di testa. Un concentrato di evoluzioni: da una parte le continue novità proposte dal social network più famoso; dall’altra nuovi comportamenti dei consumatori finali a tutti i livelli (acquisto, interazione, engagement); nel mezzo le aziende che cercano anch’esse di adattare le proprie tattiche a questo scenario. Saper fare marketing e saper fare marketing su Facebook non sono necessariamente cose coincidenti. Un’infografica di Ignite aiuta a sbrogliare la matassa. Avendo analizzato 18.000 post di 30 brand negli anni 2015 e 2016, sono stati interpretati i dati di engagement. I video vincono a mani basse, con percentuali alimentate anche dalle evoluzioni della piattaforma. Se la qualità dell’engagement passa attraverso i video, però, l’ampiezza dell’audience è un’altra storia, fatta di campagne sponsorizzate.




martedì 17 gennaio 2017

Visual content: un passaggio obbligato per il successo digitale

I contenuti con una componente visual hanno un impatto differente sugli utenti: l'engagement risulta notevolmente più elevato. I digital marketer hanno preso consapevolezza di questa necessità. I dati dell'infografica di Venngage lo dimostrano. Foto, infografiche e video scandiscono la content agenda: l'ordine di investimento è esattamente questo. Le foto attinte dagli "stock" dedicati rappresentano la strada più semplice per essere "visual", ma anche la meno efficace: infografiche e video richiedono tempo e denaro. Nonostante la rilevanza percepita di sviluppare visual content, i manager dichiarano di investire poco tempo e poco budget alla loro generazione, troppo poco. La necessità rilevata non va di pari passo con le scelte aziendali. Un gap da colmare.

martedì 20 settembre 2016

Back-to-school... a caccia di engagement

La riapertura delle scuole è spesso traumatizzante per bambini e adolescenti che devono abbandonare per  9-10 mesi giochi e vacanze per tornare a studiare. Dal punto di vista aziendale, il ritorno delle scuole può essere inteso come un "trauma positivo" per le vendite, un'occasione da sfruttare che per molti brand può rappresentare il picco annuale. Il target è almeno duplice: bambini-ragazzi e nucleo familiare, inteso in senso allargato. Nel tempo le strategie e le tattiche di marketing hanno subito un percorso evolutivo marcato: la dimensione social ha acquisito sempre più rilevanza. Origami Logic ha pubblicato un'infografica che sintetizza i risultati ottenuti in termini di engagement negli USA in occasione del recente back-to-school.



Disney e Dolce&Gabbana, con la sua nuova linea Bambino, hanno dominato la scena cumulando circa 320.000 social engagement. Gli altri brand inseguono da lontano, pur avendo realizzato un numero di post nettamente più alto. I due marchi leader della classifica, infatti, hanno pubblicato rispettivamente "solo" 6 e 4  post nei 3 mesi analizzati. Numeri irrisori rispetto ai 117 post di Office Depot. Una ulteriore dimostrazione della supremazia della qualità rispetto alla quantità, soprattutto quando si parla di brand con un coinvolgimento dell'utente molto eterogeneo: Office Depot lavora su una dimensione molto più funzionale rispetto a Disney e Dolce & Gabbana che invece si focalizzano su connotazioni marcatamente emozionali. Coerentemente con la rilevanza delle leve emozionali, Instagram batte Facebook ed insieme seminano gli altri social network. Immagini ed emozioni dominano il back-to-school.

lunedì 9 febbraio 2015

Super Bowl 2015: McDonald's e T-Mobile dominano la scena social

Per le aziende attive sul mercato statunitense, il Super Bowl è l'evento dell'anno: più del Natale, più del Black Friday. Un'occasione di visibilità, una vetrina imperdibile: un'opportunità per imprimere il proprio brand nella mente del consumatore. Nel corso degli anni, il Super Bowl si è arricchito della dimensione social che per le aziende costituisce oggi una leva imprescindibile. Engagor ha analizzato le interazioni social durante l'ultimo Super Bowl. McDonald's ha stravinto, conquistando il titolo di "advertiser più discusso", piazzandosi al terzo posto nella classifica dei "most engaging advertiser", dominata da T-Mobile. Anche Coca-Cola movimenta i social, affermandosi come seconda in entrambe le classifiche. McDonald's ha attivato il buzz online sfruttando la logica del concorso, mettendo in palio alcune autovetture.

venerdì 12 settembre 2014

Concorsi su Facebook: fattori critici di successo

I social media facilitano l'implementazione di attività promozionali legati al mondo dei concorsi. La facilità di  condivisione aumenta esponenzialmente la popolazione di riferimento. ShortStack ha pubblicato un'infografica in cui sintetizza in 18 step il percorso di lancio di un social contest su Facebook. Semplicità, valore e engagement: le parole d'ordine. Clicca sull'immagine!

http://better-social-media-contest.pgtb.me/wZFtxz?imt=1&utm_campaign=Infographic&utm_source=Socially+Stacked&utm_medium=Link&utm_content=18+Steps+to+Build+a+Better+Social+Media+Contest

giovedì 8 maggio 2014

L'influenza della dimensione sociale: il ruolo dei contest

Un'infografica di TAMBA mostra l'efficacia dei contest nel processo di creazione di brand engagement e loyalty. Il concorso alimenta la relazione brand-cliente, ampliandola e arricchendola. Il consumatore che partecipa ad un contest è più propenso ad interagire con la marca.

 influencing-consumers-through-competitions

lunedì 28 aprile 2014

Estathé Pic Nic Day: inizia la bella stagione

Il coinvolgimento del consumatore finale costituisce un obiettivo primario per il marketing contemporaneo. I canali online facilitano questo compito con un solo limite: l'assenza della dimensione reale. L'online consente di raggiungere grandi folle, l'offiline ha un raggio di azione più limitato. Per superare questo limite Estathé ha pensato ad una campagna davvero illuminata:  Estathé Pic Nic Day.


mercoledì 19 febbraio 2014

Sulla frontiera del mobile: gazzella o tartaruga?

Un'interassante infografica di Urban Airship mappa il reale stato dell'arte sull'utilizzo del mobile da parte di 500 brand. Un uso più tattico che strategico; poche le opportunità colte in chiave relazionale: molta segmentazione, ma poca customizzazione di offerte e contenuti. È scarsa la capacità di misurare il ritorno sul business. Molte aziende sono mobile perché non possono non esserlo, ma senza un disegno strategico preciso. Il mobile è l'emblema del marketing one-to-one: si disperde efficacia, perdendo questa opportunità.

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lunedì 14 ottobre 2013

Dopo Bruno e Pino, Vodafone punta sulla foca Monica

Con la nuova stagione autunnale non cambia il registro comunicativo di Vodafone. L'efficacia della strada comica ha portato l'azienda a costruire un nuovo personaggio in grado di sostenere il paragone con i predecessori: Bruno e Pino. Stile che vince non si cambia. Vodafone ha saputo rivisitare la comicità nella pubblicità delle aziende di telecomunicazioni, abbandonando i tradizionali stereotipi del personaggio comico, prima tanto utilizzati da tutti i player del comparto. Oggi ancora attuali per 3 e Wind (a momenti). Il nuovo personaggio Vodafone non delude le aspettative.



martedì 10 settembre 2013

Google Glass: un device per la filiera dell'healthcare

MHA Degree.org ha diffuso un'illuminante infografica sul potenziale impatto di Google Glass sul mondo healthcare. Una vera rivoluzione per la filiera della salute: medici, infermieri e pazienti potranno operare e vivere in condizioni fluide, veloci ed interattive. Dal chirurgo al paziente affetto da patologie croniche, dalla docenza alla terapia: ogni livello di questo universo può essere cambiato radicalmente da Google Glass. Engagement: la parola d'ordine.

 How Google Glass Could Revolutionize the Medical Industry (Infographic)

lunedì 6 febbraio 2012

National Geographic prepara il documentario social

I social media sono sicuramente un nuovo pilastro dell'analisi del consumatore: osservando i comportamenti online e monitorando le interazioni degli utenti ed i loro commenti, si possono ottenere insight discriminanti per costruire strategie di marketing innovative e più efficaci. I mondo del web ed i social network sono però altrettanto importanti per i processi di engagement e co-building.

lunedì 5 settembre 2011

Sister Act: il musical si costruisce con lo spettatore

Il coinvolgimento attivo o passivo del cliente nel processo di sviluppo di un nuovo prodotto è un concetto sufficientemente consolidato e diffuso. Se si applica questo principio alla tv, le dinamiche stupiscono.




In maniera light lo hanno introdotto i talent show nel passato più recente: Amici ed X-Factor mostrano provini e selezioni in una versione ridotta. Sister Act, il musical che andrà in scena dal prossimo 27 ottobre a Milano, ha condiviso con i telespettatori di Sky l'intero percorso. Si offre così la possibilità di partecipare ai differenti step del processo di selezione: dalla prima prova libera all'ingresso nel cast.