I retailer investono da anni sui prodotti a marchio. Se fino ad oggi
però (a parte rare eccezioni) lo sforzo della distribuzione si è
concentrato in gran parte sul punto vendita e sui meccanismi
promozionali, oggi la musica cambia. La private label diventa il fulcro
della comunicazione delle insegne, combattendo nella stessa arena dei
big brand: gli spazi televisivi.
lunedì 31 ottobre 2011
venerdì 28 ottobre 2011
Le partite si giocano anche sullo scaffale
L'Italia non è il solo paese affetto dalla "febbre del calcio". I
risultati delle partite non impattano, tuttavia, sui nostri
supermercati. Il Regno Unito invece ci stupisce, utilizzando il punteggio
finale di un match per fissare il pricing.
Nell'ultimo derby di Manchester, lo United è stato battuto per 6 a 1 dal City: una sconfitta memorabile. Tesco, insegna leader in UK, non si è fatta sfuggire quest'opportunità. Gli scaffali dei suoi supermercati vendevano torte con il logo delle due squadre a 6£. Allineandosi al risultato del match, il prezzo del dolce del Manchester City è rimasto inalterato; l'altro, invece, è stato portato ad 1£ come "promozione speciale".
Nell'ultimo derby di Manchester, lo United è stato battuto per 6 a 1 dal City: una sconfitta memorabile. Tesco, insegna leader in UK, non si è fatta sfuggire quest'opportunità. Gli scaffali dei suoi supermercati vendevano torte con il logo delle due squadre a 6£. Allineandosi al risultato del match, il prezzo del dolce del Manchester City è rimasto inalterato; l'altro, invece, è stato portato ad 1£ come "promozione speciale".
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giovedì 27 ottobre 2011
Una nuova interpretazione per l'acronimo CMO
Ieri pomeriggio, l'evento IBM-Università Commerciale Luigi Bocconi
dedicato all'evoluzione del CMO ha posto l'accento sulle nuove priorità
del marketing e sulle esigenze più pressanti dei Marketing Manager. La
presentazione della survey realizzata da IBM e la successiva tavola
rotonda hanno stimolato la platea con messaggi importanti, portando
tutti a doversi confrontare con le nuove frontiere del marketing.
In una occasione di incontro perfettamente organizzata, IBM e Luxottica hanno posto l'accento sulla necessità continua di "cambiare pelle": una value proposition ed un business model statici non premiano. Unicredit ha sottolineato la rilevanza dei canali online nel banking, evidenziando l'opportunià/urgenza di intergrazione tra online ed offline, senza tralasciare la coopetition. Con Fiat sono state toccate le sfide del branding, riprese da Nestlé per cui gestire un portafoglio multi-category e multi-brand é tutt'altro che semplice.
In una occasione di incontro perfettamente organizzata, IBM e Luxottica hanno posto l'accento sulla necessità continua di "cambiare pelle": una value proposition ed un business model statici non premiano. Unicredit ha sottolineato la rilevanza dei canali online nel banking, evidenziando l'opportunià/urgenza di intergrazione tra online ed offline, senza tralasciare la coopetition. Con Fiat sono state toccate le sfide del branding, riprese da Nestlé per cui gestire un portafoglio multi-category e multi-brand é tutt'altro che semplice.
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mercoledì 26 ottobre 2011
Swatch... back to basics
Il fenomeno Swatch negli ultimi decenni del secolo scorso è cosa nota.
La casa svizzera ha ispirato collezionismo, generato moda: i suoi
orologi sono divenuti oggetti cult, il rischio sociale di non possederne uno
era elevatissimo. Sfruttando il successo degli orologi, è stato
implementato un processo di brand extension, spendendo il marchio Swatch
su telefoni e gioielli.
Gli orologi originali essenziali nella forma ed estremamente variegati in termini cromatici hanno ceduto il passo a modelli più complessi, spesso lontani dalla loro matrice e da quei valori estetici che avevano decretato il successo. Il marchio è stato indebolito dal processo di extension e Swatch nel nuovo millennio è praticamente scomparsa dai desideri del mercato: la sua attrattivita è svanita.
Gli orologi originali essenziali nella forma ed estremamente variegati in termini cromatici hanno ceduto il passo a modelli più complessi, spesso lontani dalla loro matrice e da quei valori estetici che avevano decretato il successo. Il marchio è stato indebolito dal processo di extension e Swatch nel nuovo millennio è praticamente scomparsa dai desideri del mercato: la sua attrattivita è svanita.
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martedì 25 ottobre 2011
Vodafone vuole emozionare
Dopo le campagne dominate da Totti & family in cui i servizi erano il
punto focale della comunicazione, ora Vodafone sposa
l'emozione. Il claim "Le cose più belle si fanno in due" punta sul brand
engagement: presentando, da una parte, situazioni di vita coinvolgenti
per il target di riferimento, e enfatizzando, implicitamente, la
partnership tra Vodafone ed i suoi clienti.
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lunedì 24 ottobre 2011
Ryanair: la rigidità penalizza la customer experience
Le compagnie aeree low cost hanno rivoluzionato il modo di viaggiare,
allargando la base di fruitori. Il gap di potenziale è stato ridotto e
nuovi target hanno "spiccato il volo". La convenienza economica alla
base della loro value proposition ha attratto anche soggetti "fedeli"
alle compagnie di bandiera.
Ryanair è il leader in questo comparto. Nella sua evoluzione però le regole sono aumentate e lo stress per il viaggiatore si è innalzato in maniera esponenziale: restrizioni sul bagaglio a mano, pagamento del bagaglio imbarcato con tariffe differenziate per 15 kg ed 20 kg, assicurazione e così via. Il bagaglio per chi viaggia con Ryanair costituisce un problema. Quando ai controlli di sicurezza per un bagaglio a mano di 10,5 kg (con un lkimite di 10 kg) ci si sente dire "questa è da imbarcare: 40 euro da pagare al check-in", l'esperienza del viaggiatore diventa negativa. A quel punto si aprono i trolley e si cerca di indossare tutto il "mettibile", riempiendo le tasche in maniera esagerata. Tutti sono consapevoli, però, che dopo i controlli tutto ritornerà nei bagagli a mano come prima. Si percepisce la presa in giro. La situazione non cambia per i bagagli da imbarcare: si è costretti ad intraprendere "traslochi" tra valigie nel mezzo dell'aeroporto anche per un solo kg di eccedenza (senza considerare che l'altro bagaglio imbarcato è al di sotto dei limiti).
Ryanair è il leader in questo comparto. Nella sua evoluzione però le regole sono aumentate e lo stress per il viaggiatore si è innalzato in maniera esponenziale: restrizioni sul bagaglio a mano, pagamento del bagaglio imbarcato con tariffe differenziate per 15 kg ed 20 kg, assicurazione e così via. Il bagaglio per chi viaggia con Ryanair costituisce un problema. Quando ai controlli di sicurezza per un bagaglio a mano di 10,5 kg (con un lkimite di 10 kg) ci si sente dire "questa è da imbarcare: 40 euro da pagare al check-in", l'esperienza del viaggiatore diventa negativa. A quel punto si aprono i trolley e si cerca di indossare tutto il "mettibile", riempiendo le tasche in maniera esagerata. Tutti sono consapevoli, però, che dopo i controlli tutto ritornerà nei bagagli a mano come prima. Si percepisce la presa in giro. La situazione non cambia per i bagagli da imbarcare: si è costretti ad intraprendere "traslochi" tra valigie nel mezzo dell'aeroporto anche per un solo kg di eccedenza (senza considerare che l'altro bagaglio imbarcato è al di sotto dei limiti).
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venerdì 14 ottobre 2011
Negramaro... Che gran rientro!
A marzo la lettera di Giuliano Sangiorgi aveva colpito e commosso i suoi
fan, lasciandoli col fiato sospeso. Le sue corde vocali dovevano
essere "revisonate" ed il tour rimandato. La delusione di
chi aveva già acquistato il biglietto era solo in minima parte connessa
al concerto "saltato": serpeggiava la paura che il loro idolo perdesse
il suo più grande dono, la sua voce. I mesi che hanno preceduto l'avvio
del tour "Casa 69" avevano già spazzato via tutti i dubbi: la voce di
Giuliano c'era ancora ed era più forte di prima. L'attesa per la serie di
concerti autunnali era comunque altissima.
Dopo i concerti di Roma e la prima serata a Milano, ieri sera la band salentina ha infiammato nuovamente il Forum di Assago: pezzi adrenalinici alternati ad assoli al pianoforte dall'approccio intimista, dediche al teatro italiano e critica politica. Uno spettacolo dalle mille sfumature: la palpabile emozione iniziale, il ricordo sincero e commosso di Mario Monicelli, Giuliano sospeso sopra il parterre delirante che raccoglie l'affetto del pubblico che lo ha aspettato, il bagno di folla finale.
Dopo i concerti di Roma e la prima serata a Milano, ieri sera la band salentina ha infiammato nuovamente il Forum di Assago: pezzi adrenalinici alternati ad assoli al pianoforte dall'approccio intimista, dediche al teatro italiano e critica politica. Uno spettacolo dalle mille sfumature: la palpabile emozione iniziale, il ricordo sincero e commosso di Mario Monicelli, Giuliano sospeso sopra il parterre delirante che raccoglie l'affetto del pubblico che lo ha aspettato, il bagno di folla finale.
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giovedì 13 ottobre 2011
Volkswagen: uno spot da accorciare
La realizzazione di uno spot è come la stesura di un questionario per
una ricerca di mercato: si vogliono comunicare/indagare troppi elementi,
ma spazio e tempo sono limitati. Bisogna allora fare uno sforzo di
sintesi e razionalizzazione, focalizzandosi solo sugli aspetti davvero
importanti. La comunicazione oggi vive di pochi messaggi
(preferibilmente informativi) trasparenti. La ridondanza comunicativa
non premia; al contrario allontana il target dal brand o dal prodotto.
Seguendo proprio tale esigenza, il ritorno alla semplicità in questo periodo è ricorrente. Eni costituisce un caso vincente: mani e sabbia come elementi base della compagna pubblicitaria. Volkswagen, seguendo la stessa scia, è da qualche settimana on air con il nuovo spot: Think Blue Simphony. Una mano disegna su un pentagramma la storia della casa tedesca, dai modelli "storici" a quelli più recenti, enfatizzando l'impegno ambientale.
Seguendo proprio tale esigenza, il ritorno alla semplicità in questo periodo è ricorrente. Eni costituisce un caso vincente: mani e sabbia come elementi base della compagna pubblicitaria. Volkswagen, seguendo la stessa scia, è da qualche settimana on air con il nuovo spot: Think Blue Simphony. Una mano disegna su un pentagramma la storia della casa tedesca, dai modelli "storici" a quelli più recenti, enfatizzando l'impegno ambientale.
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mercoledì 12 ottobre 2011
5° Consumer & Retail Summit: Economia che vuol far politica
Il Gruppo24Ore ieri ha ospitato a Milano il 5° Consumer & Retail Summit, presentando, nella prima iniziale della giornata, contenuto lontani dal suo DNA. La politica è entrata prepotentemente nelle prime testimonianze e tavole rotonde. Pur non essendo presenti esponenti politici, i referenti istituzionali di industria e distribuzione non hanno certo indugiato nell'attaccare l'attuale sistema politico e proporre vie alternative di sviluppo.
La situazione dello scenario economico del nostro Paese è talmente "allarmante" da dover essere inevitabilmenete considerata in ogni discussione. Si è parlato di rabbia, scioperi della distribuzione, presa di posizione e coscienza sociale. La classe economica ha manifestato la necessità di pressare la politica affinchè si dia ascolto ed attuazione a proposte fattive per l'economia italiana, oltre ad auspicare un rinnovamento radicale del mondo politico.
La situazione dello scenario economico del nostro Paese è talmente "allarmante" da dover essere inevitabilmenete considerata in ogni discussione. Si è parlato di rabbia, scioperi della distribuzione, presa di posizione e coscienza sociale. La classe economica ha manifestato la necessità di pressare la politica affinchè si dia ascolto ed attuazione a proposte fattive per l'economia italiana, oltre ad auspicare un rinnovamento radicale del mondo politico.
lunedì 10 ottobre 2011
Working partnership: il consiglio del farmacista sposta i consumi
L'autunno è arrivato, portando con sé quei piccoli malanni di stagione
che ci colgono sempre impreparati e ci portano a dire "faccio un salto
in farmacia". Tosse, raffreddore, febbre: tutti entrano in farmacia con
un bisogno di salute. Raramente si assiste alla richiesta di uno
specifico brand/prodotto da parte del paziente; spesso si manifesta
l'esigenza di "qualcosa per...".
Il farmacista è garante della qualità del prodotto ed è il suo consiglio ad orientare la scelta d'acquisto del cliente. E' evidente il ruolo chiave giocato da questa figura professionale, in grado di sostenere o penalizzare un determinato brand/prodotto. L'offerta industriale sui malanni di stagione è sterminata. Il farmacista deve necessariamente selezionare le aziende partner, anche al fine di alleggerire lo stock per una gestione più efficiente del magazzino.
Il farmacista è garante della qualità del prodotto ed è il suo consiglio ad orientare la scelta d'acquisto del cliente. E' evidente il ruolo chiave giocato da questa figura professionale, in grado di sostenere o penalizzare un determinato brand/prodotto. L'offerta industriale sui malanni di stagione è sterminata. Il farmacista deve necessariamente selezionare le aziende partner, anche al fine di alleggerire lo stock per una gestione più efficiente del magazzino.
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giovedì 6 ottobre 2011
Addio Steve Jobs
Parlare di temi di marketing interessanti nel giorno in cui scompare la
persona che negli ultimi 20 anni è stata una sorgente di innovazioni
non semplicemente "interessanti", ma straordinarie, è difficile. Questo blog allora vuole rendere omaggio (nel suo piccolo) a Steve
Jobs, il genio.
Etichettare quest'uomo è praticamente impossibile, sono troppe le apposizioni che si sovrapporrebbero. Un innovatore, un inventore, un manager che ha rotto le regole, uno "stilista", un opinion leader. Si potrebbe continuare all'infinito, senza trovare il "titolo perfetto", perché Steve Jobs era così innovativo da non rientrare nei nostri schemi cognitivi: una categoria per lui non basta, ne servono 1.000.
Etichettare quest'uomo è praticamente impossibile, sono troppe le apposizioni che si sovrapporrebbero. Un innovatore, un inventore, un manager che ha rotto le regole, uno "stilista", un opinion leader. Si potrebbe continuare all'infinito, senza trovare il "titolo perfetto", perché Steve Jobs era così innovativo da non rientrare nei nostri schemi cognitivi: una categoria per lui non basta, ne servono 1.000.
mercoledì 5 ottobre 2011
M,O,C: uno spazio immenso per la moda sportiva
L'aria di crisi in Germania è meno pesante, si respira e si assapora un
vento di ripresa. Forse sono solo percezioni, ma sappiamo quanto queste
siano importanti anche per il morale della popolazione. A Monaco di
Baviera si investe sullo sviluppo economico è il Munchen Order Center (The Home of Brands)
ne è una prova.
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martedì 4 ottobre 2011
I Borgia: la storia che conquista
Un gran parlare ha anticipato la messa in onda di questa serie tv
americana. Aspettative e anticipazioni hanno popolato blog, forum e
giornali. Le indiscrezioni provenienti da chi aveva già visto la serie
americana aumentavano la curiosità. Ed ora che Sky ha trasmesso la
decima puntata, è possibile redigere un primo bilancio. Le attese non
sono state semplicemente rispettate, ma sensibilmente superate. Non c'è
semplice soddisfazione del telespettatore, bensì customer delight.
La serie è coinvolgente e appassionante, cattura l'attenzione del pubblico con un mix di storia, violenza, sesso, intrighi, potere, politica e fede. Tutto è perfetto: ambientazioni, attori, costumi. Una storia a tinte forti che non risparmia nulla al telespettatore: scene cruente di violenze sessuali, esecuzioni e guerra.
La serie è coinvolgente e appassionante, cattura l'attenzione del pubblico con un mix di storia, violenza, sesso, intrighi, potere, politica e fede. Tutto è perfetto: ambientazioni, attori, costumi. Una storia a tinte forti che non risparmia nulla al telespettatore: scene cruente di violenze sessuali, esecuzioni e guerra.
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lunedì 3 ottobre 2011
Conflittualità tra ruoli sanitari: questione di fiducia
Medico di medicina generale (MMG), specialista, farmacista: soggetti che
influenzano le scelte di salute del cittadino. L'elemento discriminante è la fiducia ed in questo trittico il primo sembra essere in affanno.
Nel mercato, in generale, e anche nei percorsi terapeutici c'è bisogno
di specializzazione e lo specialista valorizza la sua focalizzazione. Il
MMG risente di "generalismo" e scarsa accessibilità, generata da orari
limitati di apertura al pubblico e, conseguenti, lunghi tempo di attesa.
Il farmacista si candida così a rimpiazzare il MMG. Anche questa figura sanitaria non gode della specializzazione (ad eccezione di alcuni farmacisti), ma offre capillarità ed accessibilità. A ciò si aggiunge la capacità di rispondere non solo ad un bisogno di salute, ma anche ad un'esigenza di benessere (lontana dall'area medica). Le ricerche evidenziano la fiducia riposta nel canale, derivante da consiglio e relazione più che dall'assortimento.
Il farmacista si candida così a rimpiazzare il MMG. Anche questa figura sanitaria non gode della specializzazione (ad eccezione di alcuni farmacisti), ma offre capillarità ed accessibilità. A ciò si aggiunge la capacità di rispondere non solo ad un bisogno di salute, ma anche ad un'esigenza di benessere (lontana dall'area medica). Le ricerche evidenziano la fiducia riposta nel canale, derivante da consiglio e relazione più che dall'assortimento.
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