lunedì 10 ottobre 2011

Working partnership: il consiglio del farmacista sposta i consumi

L'autunno è arrivato, portando con sé quei piccoli malanni di stagione che ci colgono sempre impreparati e ci portano a dire "faccio un salto in farmacia". Tosse, raffreddore, febbre: tutti entrano in farmacia con un bisogno di salute. Raramente si assiste alla richiesta di uno specifico brand/prodotto da parte del paziente; spesso si manifesta l'esigenza di "qualcosa per...".



Il farmacista è garante della qualità del prodotto ed è il suo consiglio ad orientare la scelta d'acquisto del cliente. E' evidente il ruolo chiave giocato da questa figura professionale, in grado di sostenere o penalizzare un determinato brand/prodotto. L'offerta industriale sui malanni di stagione è sterminata. Il farmacista deve necessariamente selezionare le aziende partner, anche al fine di alleggerire lo stock per una gestione più efficiente del magazzino.

Investire sul canale farmacia per le aziende operanti nel segmento healthcare è indispensabile. L'efficacia degli investimenti sul trade è senza dubbi più alta di quella ottenibile con una comunicazione ATL.

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