domenica 31 luglio 2011

Integratori: una categoria di prodotti credence

Spesso mi ritrovo a leggere dati di mercato, faticando a trovare le ragioni di alcuni trend. C'è un'area però che più di ogni altra porta la mia curiosità a cercare di capire (ancora con scarsi risultati): gli integratori alimentari.


Tutti i report degli ultimi cinque anni evidenziano una sensibile crescita di questo segmento, associata in maniera particolare ai prodotti naturali/fitoterapici. Il numero di aziende presenti sul mercato aumenta costantemente e tener conto di tutte le referenze lanciate ogni anno sul mercato è una missione particolarmente complessa. Esistono integratori per ogni esigenza: alle tradizionali indicazioni "dietetiche" si sono aggiunte le aree dell'anti-aging, della cure delle ferite e delle ulcerazioni, della prevenzione delle patologie cardiovascolari e delle complicazioni del diabete. Ad ognuno il suo integratore!

venerdì 29 luglio 2011

Anche il farmaco diventa biologico...

L'aggettivo "biologico" è per tutti sinonimo di "naturale" ed oggi rappresenta un potente driver di crescita per quelle categorie di prodotto che hanno visto in questo trend una sorgente di rinascita. Il benessere è di moda.


C'è però un ambito in cui "biologico" vuol dire altro e  siamo proprio all'opposto rispetto al sentimento comune, forse perchè in questo caso è sinonimo di "biotecnologico". Addentrandosi nel mondo del farmaco, infatti, ora non è più possibile evitare il concetto di farmaco biologico. Un prodotto che non basa la sua essenza su elementi naturali dagli effetti blandi, si parlerebbe infatti in questo caso di fitoterapia: il risultato dei progressi conseguiti nell'ambito delle biotecnologie. Quando si comprende che questa tipologia di farmaco ha un effetto potente, grazia alla sua selettività che va ad agire su proteine, recettori e sequenze di DNA, allora si afferra la vera connotazione scientifica dell'aggettivo "biologico"("biotech" nella sua versione originaria inglese, grossolanamente tradotta).

giovedì 28 luglio 2011

Siamo tutti un po' "communitari"...

In principio è la famiglia, poi il gruppo di amici, dopo i colleghi: la nostra vita e' fatta di community e l'uomo, si sa, è un animale sociale.

Il concetto di gruppo, oltre alla sua valenza sociologica, racchiude in sé una miriade di opportunità di marketing per le aziende.


Qualche anno fa (nel 2005) mi è capitato di scrivere in merito al marketing tribale ed al ruolo delle tribù nella società moderna. Da allora ad oggi il contesto è però totalmente mutato: l'avvento dei new-media ha stravolto i fenomeni di grouping, annientando la barriera geografica, facilitando aggregazione e comunicazione.

mercoledì 27 luglio 2011

McDonald's: il consumo diventa un'esperienza "italiana"

In un sabato di Luglio in cui il frigo era vuoto e la voglia di cucinare faticava a manifestarsi, sono entrato in un McDonald's milanese e mi e' sembrato di essere altrove...


Pur avendo notato da tempo il riposizionamento in atto, non mi ero mai soffermato sui suoi dettagli, assolutamente efficaci. Del tradizionale fast food americano dalla "M" gialla su sfondo rosso è rimasto poco (anche il brand "storico" e' stato rivisitato, cambiandone i colori, ed oggi troviamo il logo giallo-rosso solo su patatine e bibite) . Il modello di servizio è sempre lo stesso, ma l'atmosfera ed i suoi contenuti sono radicalmente mutati.

martedì 26 luglio 2011

Il benessere in una società meno benestante

Dicono che la crisi sia dilagante, dicono che il numero di poveri in Italia sia crescente, dicono che le famiglie riducano i loro consumi: dicono la verità.

Eppure tutti cercano di non pensarci, di scacciare il fantasma della crisi che bussa e cerca di entrare nelle nostre abitazioni, come se fosse questione altrui, mai nostra.



I consumi crescenti di tutto cio che è legato al mondo del benessere ne sono una lampante dimostrazione. Cosmetici, prodotti salutistici e biologici... I beni ed servizi funzionali alla cura del proprio Io non conoscono crisi, affermando uno dei paradossi della recessione economica. Stiamo attenti però perché nel mondo della salute potrebbero rientrare anche ansiolitici e gastroprotettori per limitare i danni di un'agitazione crescente che si cerca di dissimulare, dimostrandosi benestanti.

lunedì 25 luglio 2011

Se la politica impattase sul valore del made in Italy?

Qualche giorno fa, su suggerimento di un collega, mi è capitato di leggere un articolo del Financial Times: «Blame Silvio’s antics for Italy’s bond market fall». I due autori, Paola Sapienza e Luigi Zingales, sottolineano come l'affaire Berlusconi ed il nostro contesto politico abbiano generato una diffusa sfiducia nei confronti del Paese Italia. Laddove c'è sfiducia, la credibilità cala ed il rischio percepito s'innalza; tale legame causa-effetto è alla base della crescita dei tassi di interesse richiesti dal mercato per acquistare i nostri titoli di debito pubblico.


3, 2, 1... via

Il lunedì è sempre un giorno di svolta: termina il weekend ed inizia la settimana lavorativa; si smette di fumare (par chi fuma); si intraprende un nuovo percorso di dieta (per chi ha qualche kg di troppo); ci si iscrive in palestra (per chi vuole scaricare lo stress, modellare il proprio fisico o semplicemente prendersi cura di sè).

In questo ultimo lunedì di luglio io ho deciso di iniziare a scrivere (attività che più di ogni altra rapisce la mia mente) di ciò che mi incuriosisce, stupisce; di ciò che leggo, osservo, ascolto e trovo "interessante" (in senso positivo, ma anche negativo). Mi rendo conto che questo aggettivo ha una valenza del tutto soggettiva e sicuramente spendere parole in questo post di apertura non servirà a rendere oggettivo un concetto che fa della relatività il suo fascino.

Spero che tale concetto diventi più chiaro in futuro per chi avrà voglia di leggere e commentare le parole disseminate in questo spazio compreso tra le "3 doppie v".

Buona settimana a tutti

Emanuele