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martedì 10 ottobre 2017

La forza dei video su Facebook: brand engagement senza se e senza ma

Districarsi nel cangiante mondo di Facebook può causare parecchi mal di testa. Un concentrato di evoluzioni: da una parte le continue novità proposte dal social network più famoso; dall’altra nuovi comportamenti dei consumatori finali a tutti i livelli (acquisto, interazione, engagement); nel mezzo le aziende che cercano anch’esse di adattare le proprie tattiche a questo scenario. Saper fare marketing e saper fare marketing su Facebook non sono necessariamente cose coincidenti. Un’infografica di Ignite aiuta a sbrogliare la matassa. Avendo analizzato 18.000 post di 30 brand negli anni 2015 e 2016, sono stati interpretati i dati di engagement. I video vincono a mani basse, con percentuali alimentate anche dalle evoluzioni della piattaforma. Se la qualità dell’engagement passa attraverso i video, però, l’ampiezza dell’audience è un’altra storia, fatta di campagne sponsorizzate.




lunedì 6 febbraio 2017

Social influence al femminile: l'impatto sugli acquisti

La scelta di un prodotto è sempre più influenzata da input vari che lo shopper riceve durante il percorso di acquisto. Aumentano esponenzialmente le occasioni per "informarsi" su un prodotto/servizio prima di sceglierlo. Tanti touch point che possono accelerare o bloccare l'acquisto. Le recensioni sui prodotti giocano un ruolo fondamentale. Una ricchissima infografica di Influenster analizza l'impatto proprio delle review sulle scelte di acquisto del target femminile. Review e Instagram fanno la differenza soprattutto sulla categoria Beauty & Wellness. Elettronica e Fashion salgono sul podio delle categorie più influenzate dalle review. Cambiano i modelli di consumo, ma ancor prima quelli di acquisto e non sono solo le donne a "dipendere" dalle review. Il ruolo di Tripadvisor lo dimostra; le recensioni su Booking.com lo confermano. Siamo tutti alla ricerca di conferme per ridurre l'incertezza di un acquisto.

venerdì 20 gennaio 2017

Il recupero del carrello abbandonato... #nevergiveup

Nel mondo dell'E-commerce, un carrello abbandonato prima della finalizzazione dell'acquisto va visto come un'opportunità. Un cliente che ha lasciato a metà un processo di acquisto, non lo ha accantonato del tutto. Nel momento in cui un buyer aggiunge un prodotto al carrello ha già smarcato tante fasi del purchase process, avvicinandosi psicologicamente a quella referenza. Lasciare un carrello pending può derivare da diverse ragioni: mancanza di tempo, necessità di pensarci su, bisogno di valutare l'acquisto con altre persone.



martedì 17 gennaio 2017

Visual content: un passaggio obbligato per il successo digitale

I contenuti con una componente visual hanno un impatto differente sugli utenti: l'engagement risulta notevolmente più elevato. I digital marketer hanno preso consapevolezza di questa necessità. I dati dell'infografica di Venngage lo dimostrano. Foto, infografiche e video scandiscono la content agenda: l'ordine di investimento è esattamente questo. Le foto attinte dagli "stock" dedicati rappresentano la strada più semplice per essere "visual", ma anche la meno efficace: infografiche e video richiedono tempo e denaro. Nonostante la rilevanza percepita di sviluppare visual content, i manager dichiarano di investire poco tempo e poco budget alla loro generazione, troppo poco. La necessità rilevata non va di pari passo con le scelte aziendali. Un gap da colmare.

mercoledì 28 dicembre 2016

Chief Marketing Officer: una sfida tra tattica e strategia

Il mestiere del CMO è complesso e articolato, sempre diviso tra le azioni operative e la strategia. In realtà la seconda dimensione pesa molto meno della seconda. Un'infografica del CMO Council ha dimostrato questo sbilanciamento. I Chief Marketing Officer sono chiamati a guidare la crescita aziendale, ma in realtà sono spesso occupati da attività troppo operative che non consentono di dedicare il tempo necessario allo sviluppo della vision. Le decisioni tattiche distolgono l'attenzione dal futuro, concentrandosi sul presente. Si ravvisa la necessità di una minore focalizzazione su contenuti, campagne e budget, investendo più tempo su experience e innovazione.

martedì 27 dicembre 2016

Content marketing: i nostri "cervellotici" percorsi

Quando i touch point aumentano esponenzialmente, cresce la necessità di creare contenuti dedicati per ogni canale, ma allo stesso tempo tra loro coerenti. Le diverse tipologie di contenuti veicolabili non sono tra loro alternative. Ogni content ha le sue finalità, le sue specificità ed attiva particolari processi cognitivi nel cliente/prospect target. MainPath Marketing, tramite un'infografica, aiuta a mettere ordine. Contenuti scritti, grafici, interattivi e video consentono alle aziende di perseguire obiettivi differenti. Le scelte devono essere sempre più mirate. Lo spettro è ampio: dalla razionalità all'emozione; non vi sono confini, ma solo la necessità di scelte coerenti e contenuti di qualità.

mercoledì 23 novembre 2016

Il digital risolve il problema dell'occhio pigro

Il mondo della salute è l'area che più di ogni altra trae benefici massicci dallo sviluppo delle tecnologie digitali. Digital health e e-health oggi sono filoni di grandissimo interesse per pazienti, medici, ospedali e aziende farmaceutiche. Il digital aumenta le potenzialità diagnostiche, rende le terapie più monitorabili, cura alcuni disturbi e migliora la qualità della vita del paziente. Forbes ha recentemente pubblicato un'infografica che mostra le potenzialità del digital per risolvere l'ambioplia. L'occhio pigro è un'alterazione visiva che colpisce il 2% della popolazione, 4-5% dei bambini. Il Dr. Eileen Birch, Direttore del Crystal Charity Ball Pediatric Vision Evaluation, ha sviluppato una serie di giochi per iPad rivolti a bambini affetti da ambioplia. I risultati del test hanno mostrato la validità di questo percorso terapeutico digitale, sensibilmente più efficace del tradizionale bendaggio. Così cambiano i paradigmi terapeutici.

martedì 22 novembre 2016

Io compro online se...

Lo shopping online non è più inquadrabile come un fenomeno marginale, di nicchia. È una realtà pesante in termini di volumi e ricavi. In maniera variabile più o meno tutti i settori B2C ne sono impattati. L'imminente Natale ed il relativo delirio per la corsa ai regali sono ogni anno un'ottima occasione per avvicinarsi all'E-commerce. La volontà di evitare le lunghe code e una folla scomposta, infatti, porta nuovi clienti a sposare la filosofia dello shopping online che conquista poi gradualmente una fetta importante degli acquisti. Un'infografica di Radial conferma i capisaldi per la scelta di una shopping experience online: disponibilità del prodotto, consegna gratuita e veloce, processo di pagamento semplice e sicuro. L'assistenza (telefonica o in chat) rappresenta un valore aggiunto, ma è meno prioritaria rispetto agli altri elementi. Un mix semplice da immaginare e comunicare, più complesso da costruire ed erogare.

venerdì 18 novembre 2016

Siamo tutti messaggiatori

L'instant messaging conosce oggi un periodo di assoluta espansione. È stata fatta tantissima strada dai tempi dei"vecchi" sms e MSN che per tanti anni hanno tenuto in contatto persone più o meno distanti dal punto di vista geografico. Oggi sono diverse le tecnologie, ma il bisogno degli utenti è sempre lo stesso: condivisione. Le App hanno favorito lo sviluppo dell'instant messaging attraverso smartphone e tablet, "archiviando" il laptop. WhatsApp, Facebook Messenger e WeChat dominano la scena. Un'infografica di Hello Pal mostra la storia dell'IM, il mercato attuale e le sue evoluzioni. Le implicazioni per il marketing sono interessantissime: dai chatbot all'E-commerce, crescono le opportunità per creare piattaforme ed ecosistemi differenzianti, basati anche sulla messaggistica.

sabato 12 novembre 2016

La cultura dei dati: la sfida aziendale degli analytics

Nell'epoca della sharing economy, il dato è tutto; è la nuova moneta. I dati fanno la differenza, costituiscono un asset cruciale. Tutti lo affermano, ma in realtà quasi tutti razzolano male. Pur essendoci una grande consapevolezza relativa all'utilità dei celeberrimi Big Data, sono poche le aziende che li sfruttano davvero. Un'infografica di KPMG centra perfettamente il problema: cultura e fiducia sono i driver che contribuiscono alla diffusione di un utilizzo massiccio di dati e analytics. Non sono chiari  i benefici, i rischi percepiti sono troppo alti e così il gap di utilizzo esplode. Qualità, efficacia, resilienza e integrità sono alla base dei trusted analytics. Molte aziende devono cambiare pelle per cogliere il trend dei Big Data e monetizzarlo: cambiare in maniera disruptive ed efficace routine e cultura non è però cosa semplice. Ricorrere a partner esterni può essere un modo utile per innovare sul tema.


lunedì 7 novembre 2016

La folle corsa per il cuore dei Millennial

Le tattiche segmentate di moltissime aziende oggi hanno una priorità assoluta: conquistare i Millennial. Un target interessante sia da un punto di vista economico che comportamentale. Il Millennial è infatti un consumatore post-moderno, tecnologico, ingaggiato e alla ricerca di interazioni  e relazioni con i brand. Un'infografica di Buzz Marketing Group esalta i vantaggi di questo target: per i Millennial la brand loyalty è una cosa seria. Vogliono relazionarsi con i brand e pensano di poterli influenzare: tutti potenziali brand ambassador.

lunedì 31 ottobre 2016

App... a tutti i costi?

Nel post del 26 ottobre 2016 ho raccontato la faticosa crescita delle App. Solo le App rilevanti nella quotidianità degli utenti sopravvivono, molte scompaiono nei meandri dello smartphone, tante arrivano a malapena al primo download, moltissime muoiono sul nascere. La spasmodica voglia delle aziende di essere tecnologici ed al passo con i tempi spesso fa perdere di vista la reale utilità di una propria App per gli utenti ed il concreto ritorno dell'investimento. Sviluppare e lanciare un'App, infatti, non è una strada a costo zero; è un investimento che può variare molto in funzione dei desiderata aziendali. Bizness Apps chiarisce la portata dell'investimento, dettagliando per fase, attraverso una ricchissima infografica. Numeri che aiutano a tracciare la propria strada di sviluppo.


mercoledì 26 ottobre 2016

La crescita faticosa delle App

Le App drenano una larga parte del nostro tempo digitale. Il binomio smartphone-App è forte e consolidato. Aumenta il tempo speso nell'utilizzo delle App, ma la crescita del numero di App scaricate ed utilizzate arranca. comScore illumina con la sua infografica un trend ormai chiarissimo agli addetti ai lavori. Negli USA il 49% degli utenti non effettua nemmeno un download mensile di una nuova App, il 13% ne scarica solo una, l'11% si ferma a due. Dati che si scontrano con un'offerta di App che invece cresce sensibilmente. Il maggior utilizzo delle App è legato a quelle "storiche": Facebook, YouTube, Google (nelle sue varie declinazioni), Instagram.


martedì 25 ottobre 2016

Contraffazione: combatterla attraverso il packaging

La controffazione è una piaga per molti settori. Il comparto farmaceutico è senza dubbio uno dei più colpiti da questa minaccia. Conseguenze e rischi rilevanti sia da un punto di vista economico che sanitario. I farmaci contraffatti, infatti, oltre a danneggiare le aziende "originali", mettono in pericolo la vita dei pazienti. La filiera dell'healthcare sta investendo a tutti i livelli per combattere i fake. Un'infografica di PMMI mappa il fenomeno e le soluzioni messe in pista dai player. Dall'RFID ai sensori di temperatura, passando per ologrammi e smart ink, il packaging rappresenta una vera e propria leva competitiva.

Link: Infografica

mercoledì 19 ottobre 2016

Il Natale su Facebook: opportunità social da cogliere

A quasi due mesi dal Natale, si può sicuramente affermare che la festa "più importante" è alle porte. Soprattutto per quelle aziende che vedono concentrarsi in questo periodo dell'anno una larga fetta delle proprie vendite, la pianificazione è determinante. Anche il Natale è diventato omnicanale e la valenza social ha acquisito una posizione predominante. Regali, Black Friday, pranzi e cene invitano alla condivisione. Facebook IQ ha analizzato le conversazioni dei propri utenti nel 2015 ed i dati di Instagram, pubblicando una infografica interattiva molto impattante e ricca di spunti. Il Natale è diventato sempre più mobile ed è necessario eccellere nel customer journey mobile. I buyer dell'ultimo momento ed i ritardatari possono essere individuati attraverso i social in modo da accelerare il processo di acquisto. Facebook gioca la partita sullo sharing, Instagram sulle immagini. Da inizio Novembre inizia la febbre natalizia su Facebook e le aziende devono curare questa febbre.

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martedì 18 ottobre 2016

L'annoso problema dell'utilizzo dei dati nel mondo digitale: questione di fiducia

I digital user spesso sono sommersi da username e password che scadono, vengono dimenticate o perse. La gestione delle credenziali di accesso a siti e app è sicuramente una delle fonti di stress del cliente digitale, oggi alleviata dal social login. A questa "fatica" si aggiunge l'inquietudine relativa all'utilizzo che le diverse piattaforme fanno/possono fare dei dati dell'utente. Un problema di fiducia e trasparenza: si è più disposti a condividere dati ed informazioni con un sito del quale ci si fida; la propensione alla condivisone è maggiore laddove vengono esplicitati ratio e utilizzo delle informazioni raccolte. L'infografica di Janrain esalta ancora una volta la centralità del trust nel calderone dei dati digitali.


giovedì 13 ottobre 2016

Le vie più care per i retailer

La scelta della location per l'apertura di un nuovo punto vendita è spesso oggetto di lunghe discussioni all'interno delle aziende che gestiscono (solo o anche) il retail. Il trade-off è sempre il solito: segnaleticità della zona vs. costi della superficie/affitto. Aree a basso costo, capaci di spingere verso l'alto il posizionamento di un brand, non esistono. Ci sono vie dove per determinati brand è necessario essere presenti e questa necessità si paga profumatamente. Un'infografica di Forbes e Statista mostra la classifica delle vie più care del mondo. 5th Avenue a New York e Causeway Bay ad Hong Kong guidano il ranking; così care da far apparire la nostra Via Montenapoleone "economica". Queste sono le leggi (ed i costi) della visibilità su strada.


mercoledì 12 ottobre 2016

Tesla Motors assume le sembianze del mito

È il brand di automotive più notiziato degli ultimi anni. Un mix di tecnologia e branding che fa sognare i guidatori di tutto il Mondo. Un leader visionario che segue le orme di Steve Jobs: Elon Musk, CEO (e non fondatore) di Tesla, sta portando l'azienda verso vette inaspettate. Un posizionamento di nicchia, ma un brand che alimenta rumor e passaparola che lo rendono sempre più "comune". L'azienda sta conquistando un ruolo iconico: Tesla si afferma come una sorta di mito nel mercato e un'infografica di Valuewalk ne svela molti particolari.

lunedì 10 ottobre 2016

User experience: un investimento per differenziarsi e creare valore

Fino a qualche tempo fa la user experience era un tema di pochi, riservato alle aziende più visionarie, a quelle più lungimiranti. Negli ultimi anni, invece, ha acquisito un'assoluta centralità nel mondo del marketing, vista la sua capacità di generare volumi e ricavi per le aziende. La user experience si sta infatti affermando come un investimento cruciale per moltissime aziende e, guardando al futuro, il suo ruolo crescerà offuscando quello del prezzo e del prodotto. Un'infografica di PointSource afferma  l'epoca della user experience nei prossimi 4 anni. Aziende come Google, Amazon, Airbnb hanno già interpretato la UX come "key differentiator"; tante altre realtà devono investire su questo fronte, non limitandosi soltanto alla user experience, ma guardando in maniera più estesa al customer journey.

venerdì 7 ottobre 2016

Social Media in versione PMI

Gestire i social media spesso spaventa anche i grandi colossi, ormai obbligati a presidiare questo canale. Per le PMI la sfida può essere ancora più ardua, considerando team più stringati e competenze specifiche non sempre evolute. La paura del mondo social porta molte di queste aziende di piccole e medie dimensioni a starne fuori, perdendo opportunità importanti. Una sintetica infografica di Social Media Marketo riporta i 12 passi fondamentali per un Social Media Marketing di successo a livello PMI, indicando anche le piattaforme ed i tool utili ad ogni singolo passo. Tutto inizia dalla definizione del target.