Le App drenano una larga parte del nostro tempo digitale. Il binomio smartphone-App è forte e consolidato. Aumenta il tempo speso nell'utilizzo delle App, ma la crescita del numero di App scaricate ed utilizzate arranca. comScore illumina con la sua infografica un trend ormai chiarissimo agli addetti ai lavori. Negli USA il 49% degli utenti non effettua nemmeno un download mensile di una nuova App, il 13% ne scarica solo una, l'11% si ferma a due. Dati che si scontrano con un'offerta di App che invece cresce sensibilmente. Il maggior utilizzo delle App è legato a quelle "storiche": Facebook, YouTube, Google (nelle sue varie declinazioni), Instagram.
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mercoledì 26 ottobre 2016
La crescita faticosa delle App
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lunedì 10 ottobre 2016
User experience: un investimento per differenziarsi e creare valore
Fino a qualche tempo fa la user experience era un tema di pochi, riservato alle aziende più visionarie, a quelle più lungimiranti. Negli ultimi anni, invece, ha acquisito un'assoluta centralità nel mondo del marketing, vista la sua capacità di generare volumi e ricavi per le aziende. La user experience si sta infatti affermando come un investimento cruciale per moltissime aziende e, guardando al futuro, il suo ruolo crescerà offuscando quello del prezzo e del prodotto. Un'infografica di PointSource afferma l'epoca della user experience nei prossimi 4 anni. Aziende come Google, Amazon, Airbnb hanno già interpretato la UX come "key differentiator"; tante altre realtà devono investire su questo fronte, non limitandosi soltanto alla user experience, ma guardando in maniera più estesa al customer journey.
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mercoledì 1 aprile 2015
L'azienda dei tuoi sogni
Nel momento in cui si iniziano gli studi universitari, spesso, si ha un sogno nel cassetto: lavorare in una determinata azienda che sintetizza, consapevolmente o inconsapevolmente, le caratteristiche del luogo di lavoro ideale. Poi le aspettative vengono spesso disattese perché troppo alte, idealistiche e astratte, ma questo è un altro discorso.
Universum ha realizzato una survey su più di 25.000 studenti americani undergraduate, focalizzati su discipline legate al business, chiedendo i cinque employer ideali. Google, The Walt Disney Company, Apple, Nike e JPMorgan Chase dominano la classifica: digital, entertainment, tecnologia, abbigliamento e finanza. Aziende che incarnano il sogno americano: la Silicon Valley afferma la sua importanza, i brand icona hanno sempre il loro appeal.
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mercoledì 18 febbraio 2015
Google: una storia gloriosa di piccoli e grandi aneddoti
La frequenza di interazione tra un marchio ed i suoi fruitori è un driver importante della fiducia in esso riposta che a sua volta alimenta la brand equity. Nella vita di moltissimi di noi c'è un brand che, dopo l'avvento di internet, è presente in tutte le nostre giornate, più volte al giorno: Google. Il motore di ricerca più utilizzato, la posta elettronica più diffusa, lo spazio virtuale di archiviazione più integrato. Con una value proposition ampia, Google è entrato massicciamente nel nostro vissuto quotidiano. Si è affermato come un love brand, supportato dalla sua immagine tecnologica, innovativa, californiana. Quando un brand diventa un lovemark, si accrescono le storie, più o meno fondate, sul suo successo. Nasce una vera e propria storiografia. Un'infografica di Who is hosting this? racconta 26 aneddoti sul l'azienda simbolo della digital economy: dalla sua nascita al Googleplex, dai doodle al logo. Si alimenta l'immaginazione, si consacra il mito.
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martedì 18 novembre 2014
Alla ricerca di un film...
I processi di scelta e di acquisto sono semplici o complessi al variare del coinvolgimento psicologico del decisore e del rischio percepito. Uno stesso bene o servizio può essere oggetto di processi di scelta differenziati, se cambiano i decisori. La scelta di un film da vedere al cinema richiede un processo "complesso": il coinvolgimento è tendenzialmente alto ed il rischio (funzionale e sociale) è tangibile. Un'infografica di Google e Millward Brown Digital mostra la ricchezza di questo processo. YouTube riveste un ruolo primario per i moviegoers; trailer, genere e attori protagonisti influenzano la scelta finale.
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venerdì 28 marzo 2014
Le ricerche più strane su Google
Il motore di ricerca più famoso e più utilizzato del mondo rende accessibile ogni tipo di informazione. Le ricerche però non sono sempre canoniche. Vi sono user che utilizzano Google per trovare una risposta alle domande più strambe. Un'infografica di Search Factor, pubblicata su Visual.ly, mostra i volumi mensili di ricerca per le richieste più particolari.

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giovedì 5 settembre 2013
Smartwatch: una nuova categoria per il Samsung Galaxy Gear
Il mercato aspettava questa novità da tempo. I rumor si rincorrevano da anni. Si attendeva la prima mossa di Apple; è stata invece Samsung ad alzare il sipario su questa nuova categoria di prodotto: lo smartwatch. Arriva così Galaxy Gear. Design accattivante e sei colori disponibili. Tante funzioni: molte dello smartphone. Samsung ha portato lo smartphone in un orologio. C'è però un grosso limite: le dimensioni dello schermo. Galaxy Gear non è caratterizzato da una funzione d'uso univoca, bensì imitativa.
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venerdì 26 luglio 2013
Google sfida iPad con Nexus 7
Gli attacchi continui della concorrenza fanno parte del gioco del leader. Essere alla guida di un settore comporta un continuo stato di tensione. Un bene per il leader essere bersaglio di azioni palesi dei competitor: evita così di cadere nella trappola del leader, vittima della sua inerzia. Gli attacchi evidenti impongono risposte. Apple ha trasformato il mondo degli smartphone e dei tablet. Da anni stupisce tutti, innovando continuamente, alzando senza sosta il livello del mercato, conservando il vantaggio competitivo. Oggi è Google a lanciare la sfida all'iPad Mini con Nexus 7.
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giovedì 13 giugno 2013
Brand rilevanti nelle nostre vite
Ci sono brand che scandiscono le nostre giornate. Si creano rapporti intensi con questi marchi che rivestono un ruolo determinante nelle nostre vite. La relazione continua con un brand e la consapevolezza del suo ruolo nella nostra quotidianità sono driver importanti per il vissuto di un marchio da parte del consumatore. Sono elementi fondamentali nel determinare associazioni forti, uniche, positive ed astratte che poi accrescono il valore di un brand. Havas Media Group ha pubblicato un'infografica basata sulla misurazione del Meaningful Brand Index. Google, Samsung, Microsoft, Nestle e Sony primeggiano. È confermata la relazione tra forza del brand e performance economiche.

giovedì 11 aprile 2013
Google Babel: l'integrazione della messaggistica istantanea
La famiglia di prodotti targati Google cresce senza sosta. Sotto il brand ombrello, fioriscono i marchi di prodotto, sempre più soggetti a fenomeni di convergenza. Funzionalità prima separate, confluiscono ora all'interno dello stesso servizio. Proprio da queste premesse nasce Google Babel: il nuovo servizio di integrazione dei vari protocolli di messaggistica istantanea.
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venerdì 22 marzo 2013
Keep... Google sfida Evernote
La ricerca sul web è spesso rivolta ad una fruizione differita dell'informazione. Molti utenti ravvisano la necessità di trovare informazioni, archiviarle e poi utilizzarle in un secondo momento. Questa crescente esigenza spiega il successo di Evernote. La possibilità di archiviare in cloud informazioni, parti di pagine web, unite a commenti dello user, e poi di potervi accedere da qualsiasi luogo è un valore aggiunto enorme. Una funzionalità mancava in maniera esplicita nella famiglia di soluzioni Google.
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lunedì 4 marzo 2013
L'informazione moderna viaggia sull'hangout di Google+
I social media hanno stravolto le regole dell'informazione. Dalla comunicazione monodirezionale si è passati ad una comunicazione interattiva. Il fruitore non è più un soggetto passivo ed ha vissuto due step evolutivi: prima è divenuto reattivo quando i social network hanno aperto la possibilità di commentare i programmi; poi è diventato proattivo quando ha avuto la possibilità di entrare nell'informazione. Google+ ha completamente rivoluzionato il modo di comunicare. Lo abbiamo visto in occasione delle recenti elezioni, in collaborazione con La7.
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giovedì 31 gennaio 2013
Social TV
Entertainment e social network vanno ormai a braccetto. Dalla televisione al teatro, passando per la musica, la fruizione dello spettacolo si sviluppa anche lungo la dimensione sociale. Ma socialità non è solo condivisione di opinioni, sensazioni e feedback; non è solo partecipazione a sondaggi; il nuovo social entertainment vive un passaggio fondamentale: l'erogazione dei contenuti attraverso i social media. È questa la nuova frontiera per le grandi reti nazionali. Al momento sembra che Rai e Mediaset stiano sottovalutando questo trend; La7, invece, coglie la sfida e focalizza la propria immagine sui nuovi strumenti sociali.
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mercoledì 16 gennaio 2013
Arriva il motore di ricerca targato Facebook
Siamo in piena convergenza intersettoriale. I confini tra i settori non esistono più; contaminazioni e sovrapposizioni sono continue. Le arene competitive delle aziende cambiano senza sosta. Il trend convergente è crescente nei comparti "fisici" ed ancor più in quelli digitali. Un tempo c'era il motore di ricerca per eccellenza ed il social network più popolato. Poi Google ha rotto le regole del gioco, lanciando Google+. Oggi Facebook risponde con il proprio motore di ricerca e lancia Graph Search.
mercoledì 4 luglio 2012
Google diventa un formatore
La sicurezza dei dati sul web è una delle grandi sfide della web-economy. Gli ambiti di archiviazione, analisi e utilizzo delle informazioni personali e dei comportamenti desta la preoccupazione di un numero consistente di user. L'incertezza sul giusto livello di disclosure è ricorrente. Google e Facebook sono al centro di sensibili polemiche; l'azienda irlandese spazza però il campo dai dubbi e si schiera al fianco degli utilizzatori.
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martedì 29 maggio 2012
Google+ sfida iCloud: uno scontro fra titani
Osservando gli spot pubblicitari capita a volte di imbattersi in messaggi poco chiari. Spesso il gap tra i contenuti che l'azienda intende trasmettere e ciò che il consumatore effettivamente percepisce è sensibile. L'utente così fatica nel riconoscere azienda, brand e prodotti. Questi frequenti incidenti non sono volontari. Ci sono poi rarissimi casi in cui l'azienda vuole riposizionarsi o posizionarsi in un nuovo segmento di mercato e propone pertanto messaggi complessi da elaborare perché disruptive rispetto alle logiche di categorizzazione tradizionale. Google sta percorrendo questa strada, rivoluzionando le percezioni degli utenti. Per la prima volta l'azienda irlandese investe in comunicazione TV e lo fa per Google+.
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