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martedì 4 ottobre 2016

Target LGBT: istruzioni per l'uso

Quando si ha a che fare con le persone, non si ha un libretto di istruzioni. Le istruzioni vanno costruite, cercando di capire chi abbiamo di fronte. Il marketing moderno deve rivolgersi necessariamente ad un mercato sfaccettato e multiforme. Francesca Vecchioni, Presidente di Diversity, ha condiviso la sua esperienza nell'Energizer Breakfast di stamane. Il Topic Marketing della Bocconi Alumni Association ha voluto approfondire da un punto di vista aziendale e di business il mondo LGBT. Un target molto esteso che non comprende solo tutte persone non eterosessuali, ma anche gli alleati: genitori, fratelli, amici, colleghi che quando si toccano tematiche LGBT sono emozionalmente coinvolti.

martedì 27 settembre 2016

Ikea è amica e confidente, ma solo a casa ... #sorprenditiognigiorno

Ikea non sbaglia un colpo sul fronte della comunicazione (o quasi). Da anni ha adottato uno stile unico e riconoscibile, basato su una forte dimensione emozionale, sulle gioie e le ricchezze del quotidiano, di ciò che accade ogni giorno tra le mura domestiche, posizionandosi come una vera e propria amica del cuore, testimone di eventi speciali. Il suo stile è ormai così radicato nel vissuto del mercato che bastano pochi secondi di ogni spot per capire che si tratta di Ikea. Giocando su leve differenti, ha reso la sua comunicazione distintiva al pari di Apple. È stata pioniera nel rompere alcuni tabù negli anni, ribadendo questa vicinanza "umana" ai propri clienti, investendo anche sul tema della diversity.

mercoledì 18 dicembre 2013

Gli auguri firmati Apple non stupiscono

La forza comunicativa di Apple sembra essersi affievolita. Il brand che storicamente ha incantato il mondo perde colpi sul versante della comunicazione. Alterna campagne eccellenti, come quella per il nuovo iPad Air, a concept deboli e poco efficaci. L'advertising a supporto dell'iPhone 5C non stupisce, al contrario lascia spiazzato il cliente: sembra esserci poco oltre il colore.

martedì 5 novembre 2013

Ikea è pura fiducia valoriale

Il processo evolutivo che va dalla fiducia razionale a quella valoriale rappresenta un percorso di successo e solidità per un'azienda. La relazione con i clienti infatti si trasforma: dal forte ancoraggio al prodotto/servizio si passa alla condivisione dei valori, basandosi su elementi intangibili ed evoluti. Il raggiungimento della fiducia valoriale consente all'azienda di conseguire innumerevoli benefici: stabilizzazione della relazione con i clienti, brand extension, WOM positivo e così via.


lunedì 17 giugno 2013

Il design diventa accessibile con Fab


Il design è stato per lungo tempo irraggiungibile per la maggior parte della popolazione, riservato ad una nicchia elitaria. La variabile prezzo ha rappresentato il grosso scoglio, determinando la sua inaccessibilità. Ci ha pensato poi Ikea a sdoganare il design, rendendolo accessibile a tutti. Un design low cost, ma standardizzato che priva il cliente del fisiologico desiderio di esclusività: lo stesso prodotto può trovarsi infatti nelle case di milioni di famiglie. Oggi ci pensa Fab a risolvere questo trade-off: un sito web dedicato al design.


 

lunedì 10 giugno 2013

Leroy Merlin comunica la personalizzazione

Le grandi superfici dedicate al fai da te hanno rivoluzionato i comportamenti degli shopper, rendendo il mercato più semplice e più accessibile. Il retailing moderno si trova però a concorrere nella mappa cognitiva di alcuni acquirenti con i piccoli artigiani. Il trade off tra standardizzazione (efficienza) e customizzazione (alto valore aggiunto) non è stato ancora pienamente risolto. Le grandi superfici specializzate sono posizionate sul primo polo e gli artigiani locali sul secondo. Oggi Leroy Merlin cerca di combinare le due dimensioni, integrando l'accessibilità con la personalizzazione.


giovedì 7 marzo 2013

Oh Oh cavallo: Findus, Ikea, Buitoni e Star vittime della loro vittima

Cantava così Roberto Vecchioni, inconsapevole del caos attuale. Lo scandalo della carne equina sta coinvolgendo i principali brand del food e il polverone non sembra essere intenzionato a scomparire: forse siamo solo all'inizio. Findus, Ikea, Buitoni e Star: quattro brand colpiti da un boomerang lanciato da loro stessi. Poco importa se "il fattaccio" riguardi o non riguardi in maniera diretta il mercato italiano. Il loro coinvolgimento ha impattato sulla fiducia dei consumatori; diffidenza, paura e sfiducia dominano ora gli acquisti dei "cibi pronti" con un impatto sull'intera categoria e non solo sui marchi coinvolti.

 Fonte: Dissapore

martedì 11 settembre 2012

Ikea si afferma in nuove category

La portata mondiale del fenomeno Ikea è sotto gli occhi di tutti. L'azienda svedese ha rivoluzionato il modo di arredare e vivere la casa di moltissime persone, tanto da lanciare un vero e proprio Ikea style. Con il rientro dalle vacanze arriva puntuale la nuova campagna di comunicazione. Un cartellone pubblicitario apparentemente innocuo che però contiene importanti elementi degni di nota.


martedì 17 aprile 2012

Ikea presenta il suo design "quotidiano"

Design è spesso sinonimo di esclusività, di élite; ha una connotazione di nicchia nell'immaginario comune. Prezzi elevati, edizioni limitate, distribuzione fortemente selettiva, comunicazione su riviste
specializzate: il marketing mix "storico" del design. Sono stati numerosi i tentativi di "rendere popolare" il design. Ikea è senza dubbio la realtà che ha implementato questo processo con la maggiore efficacia.
Oggi, infatti, un nuovo modo di arredare la casa che coniuga il design alla convenienza. Un design diverso, accessibile, non elitario e per questo meno ricercato.


martedì 8 novembre 2011

Ikentertainment: quando lo shopping diventa intrattenimento

La differenziazione nel retailing non si gioca più sul piano dell'assortimento e della promozione. Oggi sono i servizi e la shopping experience a fare la differenza. In molti hanno investito sulla dimensione emozionale ed edonistica dello shooping. La shopping experience è però spesso connessa al posizionamento di prezzo del retailer: alti prezzi-emozione, convenienza-scarsa stimolazione del cliente. Ikea ha innovato combinando convenienza ed esperienza di acquisto, non fermandosi allo shopping, ma assumendo una funzione di entertainment.


martedì 13 settembre 2011

Chateau d'Ax: un arredo per ciascun testimonial

I personaggi famosi caratterizzano tutti gli spazi pubblicitari televisivi: dagli spot alle televendite, le aziende si affidano ai testimonial per generare più vendite. Solitamente la strategia è focalizzata sul canale: persone diverse per differenti canali. Chateau d'Ax ha sviluppato una logica interessante, ma allo stesso tempo troppo conservatrice in termini di media e stile di comunicazione: più testimonial (tutti provenienti dal mondo televisivo), cinque per la precisione, per differenti tipologie di case.



L'azienda è presente nelle televendite di numerosi programmi ed ha selezionato i protagonisti per supportare non solo la comunicazione ATL, ma anche quella in store. Cristina Chiabotto, Edelfa Chiara Masciotta, Carlo Conti, Eleonora Daniele e Manuela Arcuri caratterizzano le diverse linee di arredi (Private collection): rispettivamente, young italiano, casa italiana, design, fashion e romantico italiano. Si aggiunge poi la linea Billionaire, chiaramente ispirata allo stile Briatore.