
La trasferta americana era una visita di Stato, un'occasione diplomatica nella quale Matteo Renzi ha voluto presentare l'eccellenza italiana in diversi ambiti e Beatrice Vio è sicuramente una mostrano eccellenza, un nostro orgoglio. A pieno merito meritava di rappresentare la nostra Nazione. Sicuramente di sportivi eccellenti ce ne sono tanti, ma sono felice che per una volta non si sia dato spazio ai soliti calciatori o ai personaggi patinati da copertina. Bebe aveva tutti i diritti per essere Casa Bianca: la sua è una storia sportiva di successo, di grande successo; la sua è una storia di coraggio, di grandissimo coraggio. È il simbolo migliore di un'Italia che non si arrende, che affronta ogni tipo di difficoltà con il sorriso e con una forza inaspettata. Bebe ha vissuto a questa esperienza come un sogno, rappresentando tutti noi che immaginiamo una cena con Obama come qualcosa di impossibile. Bebe l'ha vissuta così e quel selfie con POTUS sintetizza il suo spirito, capace di superare gli ostacoli, anche quando si parla di protocollo... e sarebbe bello se tutti noi imparassimo a superare i nostri limiti, apprezzando le nostre eccellenze, dimenticando critiche inutili: "It's not possible?!? I'm sorry, I don't understand these words".
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