A Milano il car sharing è ormai di moda, una piacevole consuetudine per i cittadini contemporanei che basano la propria mobilità su servizi innovativi e contemporanei, fondati sul concetto di crowdsourcing. Conquistati dal concetto di sharing economy, dopo Car2Go, Enjoy e la fallimentare esperienza di Twist, oggi i milanesi sono pronti a scoprire il car sharing premium: DriveNow. Posizionamento e pricing differenzianti per il servizio offerto dalla joint venture creata dal Gruppo BMW e Sixt. A 5 anni dal suo lancio a Monaco di Baviera, DriveNow sbarca in Italia, pronto a conquistare non solo i fedelissimi del car sharing, ma anche le persone fino ad oggi più diffidenti, cambiando le regole del gioco.
Cambiano le auto: alle piccole 500 e Smart, vengono contrapposte BMW (Serie 1, Serie 2 Active Tourer, Serie 2 Cabrio) e MINI (Base, Clubman e Cabrio), strizzando così l'occhio agli utenti che hanno bisogno di spazi e comodità maggiori e ai più stilosi. Cambiano i prezzi: le tariffe al minuto passano da 0,24 € (Car2Go) e 0,25 €(Enjoy) a 0,31-0,34 € per DriveNow. Cambia l'experience: un'app più funzionale, spazi più accoglienti, touch screen e navigatori più moderni. Il premium price risulta giustificato. Il mercato evolve e si segmenta, ma il vero valore per il cliente risiede nella flessibilità e nell'essere multi-piattaforma.
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