La prospettiva industriale ad oggi detta ancora legge nell'esposizione
dei prodotti. I driver degli scaffali di gran parte del retail sono
riconducibili alle categorie tradizionali che non sfruttano nè stringhe
di consumo nè stringhe di acquisto. Il display vede così mortificate
le proprie potenzialità. Non si lavora sullo schema cognitivo dello
shopper.
Escludendo alcune eccezioni nella GDO, non si può certo parlare di
display evoluti. Questo approccio conservativo allo scaffale deriva da
una carente analisi del comportamento di acquisto dello shopper. Basket
analysis ed osservazione etnografica consentirebbero infatti (attraverso due
prospettive differenti: rispettivamente quantitativa e qualitativa) di
monitorare lo shopping behavior generando conoscenza. Si avrebbe così
la possibilità di disegnare le famose "stringhe". Per innovare e
crescere nel retail, è necessario partire dallo shopper.
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