giovedì 4 agosto 2011

Monitorando la convenienza online...

L'e-commerce è nel 2011 una pratica consolidata, a tal punto da stupirsi quando un'azienda non vende attraverso Internet. L'acquirente del terzo millennio gestisce la multicanalita' coniugando online ed offline.

Negli ultimi anni però l'offerta "commerciale" di Internet è divenuta più complessa: gli outlet in rete ed i siti di offerte hanno avuto uno sviluppo numerico ed economico repentino; una crescita tanto sostenuta da porre oggi gli utenti in una situazione di information overloading di "messaggi convenienti".



Privalia, Groupalia, Ovo Club, Dress-for-less, Groupon, Saldi Privati, LetsBonus: la lista è solo parziale. Difficilmente un buyer è iscritto ad un solo sito; tendenzialmente è membro di 5-6 club e deve scremare quotidianamente le offerte. Al mattino si trova a dover analizzare le vetrine di n siti alla ricerca dell'affare. In questo modo la ricerca della convenienza diventa un lavoro: volendo dedicare anche solo cinque minuti ad ogni sito, mezzora del proprio tempo viene assorbito da questa attività.


In ogni gruppo sociale (amici, famiglia, colleghi di ufficio e cosi via) c'è tuttavia un opinion leader "tecnologico" e noto che tale ruolo si sta affermando sempre più frequentemente. Una persona manifesta la propria autorità in materia, proponendo sempre nuove idee ai nodi della sua rete sociale,  e, conoscendo le loro preferenze, segnala quotidianamente le offerte più convenienti: una sorta di hub informativo sulla convenienza online. C'è poi chi, in una prospettiva più democratica, decide di assegnare il controllo dei siti ad n persone del gruppo, definendo cosi la figura del "Club leader" che filtra le offerte per i suoi pari.

Strategie informative online... Perché la convenienza deriva anche dal tempo necessario per ottenere il prodotto: il tempo è denaro!

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