martedì 9 agosto 2011

Choosa: la creatività low cost

Siamo nell'epoca della digitalizzazione e anche la creatività viaggia su internet. Creare un logo, uno spot, un sito web è indubbiamente un'attività strategica ed onerosa per un'azienda. C'era una volta il tempo dei mega brief alle agenzie di comunicazione, della visione della proposte, della selezione delle stesse; il tempo in cui si incontravano un numero ampio, ma comunque limitato, di creativi nella speranza che qualcuno riuscisse a rappresentare in una forma dirompente ciò che l'azienza voleva comunicare.


Oggi la selezione avviene in rete: è l'epoca dei webcontest. Una presentazione aziendale ed un breve brief sono sufficienti per scatenare l'arte grafica di una community di creativi internazionali che si "battono per la vittoria". Choosa è un esempio di successo nel comparto della creatività low cost. Il committente esprime il suo fabbisogno, esplicita il valore che riconoscerà alla migliore creazione (brand, logo, sito), specificando se il premio verrà riconosciuto in ogni caso o in maniera discrezionale. Se si pensa ai costi tradizionali dello sviluppo dei concept di comunicazione, stiamo parlando di cifre irrisorie: 150 € per un logo, 400 € per un sito. Sono i valori di listino modificabili.

Dopo aver lanciato il contest che ha una durata variabile, i creativi iscritti al sito sviluppano le loro idee e le postano sulla pagina del concorso. Il commitente può valutarle attraverso un processo di rating (da 1 a 5) e suggerire le modifiche all'utente in una prospettiva di continuo fine tuning. Nella old economy si valutavano decine di proposte, oggi si analizzano centinaia di idee. Allineandosi ai prezzi di listino si ricevono in media 300 concept.

È inutile precisare che, al crescere del premio e della probabilità di assegnazione dello stesso, la partecipazione e le proposte aumentano, anche se il vero driver degli "artisti" non è l'elemento economico, bensì la reputation on line. Ogni utente, infatti, presenta nel proprio profilo un punteggio derivante dal numero di "vittorie" conseguite nei contest precedenti.

Il committente, alla scadenza del concorso, ha 10 giorni per assegnare il premio e nominare il vincitore che può rappresentare un supporto grafico per l'azienda anche in momenti successivi, in maniera indipendente rispetto al sito.

Choosa offre un ventaglio di opportunità alla piccola e media impresa che può accedere così alla creatività del terzo millennio a costi sostenibili; ma non bisogna pensare che questo canale non presenti vantaggi anche per le grandi aziende. Lanciando un contest su un sito come Choosa, il brand "circola", si accresce la sua awareness, si crea una community e l'outptut è "partecipato. Provate per credere!

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