Acquistare online non è più una novità per molte fasce della
popolazione. La convenienza associabile al web è innegabile,
soprattutto per alcune categorie di prodotto. L'hi-tech è tra queste. I
siti di e-commerce per prodotti tecnologici si sono affermati con
grande autorevolezza negli ultimi anni. L'esperienza di acquisto può tuttavia
riservare spiacevoli sorprese anche online; anche per gli user più
esperti. Pixmania è uno dei siti più importanti in questo settore, ma la fiducia
accumulata negli anni può disperdersi in un minuto.
L'acquisto di una
"tv da arredo" presenta elevati tassi di coinvolgimento psicologico per
lo shopper, derivante dal rischio economico, funzionale e psico-sociale
associato al prodotto. Nel momento in cui si conclude la transazione
online, si prova una significativa felicità per aver acquistato il
prodotto "perfetto" ad un prezzo vantaggioso. La soddisfazione viene
meno quando, il giorno successivo, PIXmania invia un'email comunicando
che l'acquisto è stato annullato per "ragioni di sicurezza" relative ad
una carta di credito assolutamente sana, semplicemente intestata ad una
persona diversa dal titolare dell'account PIXmania(parente). L'email
telegrafica non spiegava le motivazioni della cancellazione dell'ordine.
E' stato necessario chiamare il call center per aver maggiori
delucidazioni in merito. Ma il bello deve ancora venire... L'annullamento
dell'ordine non implica un riaccredito immediato del suo importo sulla
carta di credito che avviene, invece, entro 30 giorni dall'acquisto. Il call
center è stato in grado solo di suggerire un riacquisto con pagamento
tramite bonifico bancario. In questo modo lo shopper per 30 giorni
avrebbe pagato due volte per l'acquisto di una tv.
Trascendendo dalle ragioni del blocco dell'ordine, il problema risiede
nella veicolazione delle informazioni agli utenti. Poca trasparenza e
scarsa attenzione al cliente distruggono fiducia.
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