La casa automobilistica rivede ora il messaggio. Lo spot resta sostanzialmente identico nei contenuti, ma non nella forma; è il claim finale che cambia. Lo stile di comunicazione non muta, marcando l'associazione di Giulietta ad una bella donna ed al suo fascino. Entrano nel flusso di comunicazione anche i concetti di famiglia e protezione, prima non esaltati.
L'attenzione finale è focalizzata sul solo concetto di prova, eliminando il riferimento al "pettegolezzo". "Io sono Giulietta, mettimi alla prova": in chiusura dello spot si evince quindi la novità. Le parole hanno un peso specifico elevato ed in questo modo si è deciso di non mettere l'auto in una posizione di debolezza, ma di sfida.
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