venerdì 27 gennaio 2012

Distorsioni percettive per il nuovo prodotto Milka

Nel momento in cui si costruisce una campagna di comunicazione (prima del suo lancio) è fondamentale verificare che il messaggio desiderato dal committente coincida con il messaggio percepito dal destinatario. In un'epoca in cui il mercato è bersagliato da una miriade di comunicazioni, diventa discriminante inviare messaggi semplici (mai banali) e soprattutto immediati. La potenza della comunicazione deve isolare il messaggio dal rumore di fondo, catturando il target. Se il messaggio è scarsamente immediato ed ambiguo si corrono due tipologie di rischi: la sua errata interpretazione  e la sua rimozione nello spazio percettivo del consumatore (ricordo assente).


L'ultima campagna di Milka per il nuovo prodotto (Extra-Golose) soffre di questa scarsa immediatezza. Una tavoletta di cioccolato presentata di profilo (con nocciola, crema al latte e caramello)  è la protagonista di questa comunicazione. Nelle affissioni però la nocciola cattura l'attenzione dello spettatore, che non considera tutto il resto in prima istanza. La nocciola (contornata da crema al latte) però assomiglia ad un tuorlo d'uovo, cucinato all'occhio di bue. Solo osservando meglio e più a lungo il cartellone si nota il cioccolato ed il brand Milka. Nel rumore di questi giorni il messaggio rischia di perdersi.

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