venerdì 18 novembre 2011

I network che erogano salute

Arrivano spesso dall'estero e si moltiplicano senza sosta. Sono i punti delle reti della salute: dentale, oftalmico, dermatologico e tricologico sono gli ambiti più presidiati. Un tempo c'era lo specialista, il professionista indipendente legato al paziente da una relazione duratura, alimentata da WOM e reputation. Spesso il prezzo costituiva una proxy della qualità del servizio erogato e al crescere dell'onorario aumentava anche la lista di attesa.



Vital Dent, Idea Sorriso, Clinica Baviera, Istituto Helvetico Sanders, costituiscono solo una selezione delle insegne che oggi movimentano il "retail della salute". I vantaggi di una rete (per aziende e consumatori) finalmente approdano nel comparto healthcare. Riconoscibilità dell'insegna, capillarità (area su cui si sta investendo notevolmente), prezzi chiari (inferiori ai competitor indipendenti), atmosphere: gli attributi di una value proposition differenziante. La contrazione economica ha cambiato il sistema di preferenze della popolazione economica: il professionista ora vede migrare i suoi pazienti verso altre "healthcare solution" che non sono semplicemente low-cost.

La possibilità di risparmiare non è infatti l'unico driver di scelta di un network per servizi legati al mondo della salute. La qualità percepita, l'affidabilità e la sicurezza trasmesse da un'insegna, supportata da standard comuni e certificazioni di qualità, supportano il cambiamento dei comportamenti di acquisto. La crisi fa evolvere i mercati. Questi nuovi player utilizzano tutte le armi in loro possesso: dal testimonial famoso ai social network, dall'offerta sui club online al direct marketing. La "casta medica" dovrà ora attrezzarsi per conquistare un cliente sempre più smaliziato.

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