giovedì 10 novembre 2011

Anche per patologie complesse il brand vale un premium price

Il valore di una marca ha generalmente come conseguenze il Net Promoter Score, la disponibilità a pagare un premium price ed il riacquisto. Spesso si è portati a pensare che questo paradigma sia valido solo per i prodotti "consumer", ritenendo i farmaci su prescrizione esenti da tale logica. In realtà nulla cambia: anche prescrittori e pazienti sviluppano brand loyalty.



Il Sistema Sanitario Nazionale italiano vive un momento di forti limitazioni economiche e la pressione sui costi è sensibile. Il cost saving entra tuttavia spesso in conflitto con la fiducia riposta in un farmaco/brand che porta il prescrittore a scegliere terapie più costose in virtù di una migliore efficacia terapeutica. Laddove le patologie sono estremamente complesse ed impattanti sulla qualità della vita del paziente e i dati epidemiologici non sono "pandemici", il risparmio non basta. In uno scenario fatto di generici e  tagli, il brand è un'ancora di salvezza.

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