giovedì 3 novembre 2011

Ha inizio la Chryslerizzazione di Lancia

Paolo Gagliardo, Marketing Director di Fiat Brand, ne aveva parlato qualche giorno fa nell'ambito dell'evento IBM-Bocconi: uno degli elementi più sfidanti nella gestione del portafoglio brand di Fiat è l'importazione della tecnologia e delle linee Chrysler nei marchi italiani. Se lo "sharing tecnologico" non ha (sempre) un impatto visivo, nel momento in cui si mutuano le linee della casa americana, l'impatto c'è e non è trascurabile. Quando dall'anima di un'autovettura si passa al suo contenitore, le reazioni del mercato sono inevitabili.


Fiat ha deciso di destinare a Lancia i contenuti di Chrysler, ponendo in essere la "Chrystlerizzazione di Lancia". Il sito web racconta "Chrysler e Lancia: da oggi percorriamo la stessa strada", unendo the best of America e the best of Europe. Si parla di New Lancia experience e la nuova Thema ne è la dimostrazione. Un modello storico viene reinterpretato e lanciato con linee in netta discontinuità rispetto alla tradizione Lancia. La linee morbide sono state sostiuite da uno stile più "duro" e americano, distante dal classico gusto italiano.



Un rischio cambiare in maniera così radicale i "tratti" di un'auto storica del brand Lancia: una scelta coraggiosa. Sicuramente laddove non esistono termini di paragone, i rischi son più contenuti: con il modello Voyager le criticità sono indubiamente minori. L'operazione è di grande impatto, come gli strumenti di comunicazione a supporto... e poi si sa la fortuna aiuta gli audaci.

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