martedì 7 febbraio 2012

Lo sciroppo diventa una caramella

Il packaging ed il formato sono due leve discriminanti del prodotto per il mondo dei FMCG. La loro rilevanza non muta se si passa dai beni di largo consumo al comparto dell'healthcare, soprattutto nel segmento dell'automedicazione laddove sono il farmacista ed il paziente ad originare la scelta di acquisto, non avendo la posizione dominante della prescrizione medica. Il paziente è sempre più attento al packaging ed alle modalità di somministrazione dei farmaci, in modo particolare per le "patologie leggere".


Le aziende stanno cosi investendo sul rinnovamento dei loro prodotti storici in termini marketing, implementando strategie di brand extension. Lo ha fatto Bayer con Aspirina e Citrosodina. Lo ha fatto Angelini con Tantum Verde. Boehringer Ingelheim ha recentemente rinnovato il famoso sciroppo Mucosolvan. Con la finalità di annullare le resistenze allo sciroppo (soprattutto dei bambini), è stata lanciata la nuova formulazione in pastiglie gommose. Un'innovazione davvero consistente che trasforma "un farmaco in una caramella". Il paziente è più propenso ad assumere uno sciroppo che in realtà non è uno sciroppo. Cambiano così le categorie cognitive del target di riferimento, "catturando" nuovi pazienti e sottraendone alla concorrenza. Se il farmacista supporterà la novità, il successo è servito.

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