Il packaging ed il formato sono due leve discriminanti del prodotto per
il mondo dei FMCG. La loro rilevanza non muta se si passa dai beni di
largo consumo al comparto dell'healthcare, soprattutto nel segmento
dell'automedicazione laddove sono il farmacista ed il paziente ad
originare la scelta di acquisto, non avendo la posizione dominante della
prescrizione medica. Il paziente è sempre più attento al packaging ed
alle modalità di somministrazione dei farmaci, in modo particolare per
le "patologie leggere".
Le aziende stanno cosi investendo sul rinnovamento dei loro prodotti
storici in termini marketing, implementando strategie di brand
extension. Lo ha fatto Bayer con Aspirina e Citrosodina. Lo ha fatto
Angelini con Tantum Verde. Boehringer Ingelheim ha recentemente
rinnovato il famoso sciroppo Mucosolvan. Con la finalità di annullare le
resistenze allo sciroppo (soprattutto dei bambini), è stata lanciata
la nuova formulazione in pastiglie gommose. Un'innovazione davvero
consistente che trasforma "un farmaco in una caramella". Il paziente è
più propenso ad assumere uno sciroppo che in realtà non è uno sciroppo. Cambiano
così le categorie cognitive del target di riferimento, "catturando"
nuovi pazienti e sottraendone alla concorrenza. Se il farmacista
supporterà la novità, il successo è servito.
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