giovedì 18 ottobre 2012

La trasformazione tecnologica dei centri ottici

La tecnologia digitale sta rivoluzionando molti comparti distributivi. Nuove modalità di operare per gli addetti ai lavori e nuovi servizi per i clienti finali. L'utilizzo di strumenti tecnologici all'interno del punto vendita è sinonimo di innovazione e professionalità. Laddove c'è tecnologia il cliente percepisce una maggiore specializzazione ed un più elevato profilo professionale degli operatori del retail. Questa correlazione è particolarmente significativa quando il punto vendita "tocca" (in maniera diretta o indiretta) tematiche relative alla salute ed al benessere. I centri ottici sintetizzano al meglio questa fattispecie.



Diversi strumenti tecnologici sono entrati nei punti vendita dedicati alla vista. Dal corner per la personalizzazione dell'occhiale all'app di realtà aumentata per simulare il valore aggiunto delle lenti oftalmiche, passando per l'applicazione per iPad che consente di misurare i parametri di centratura, i centri ottici si trovano a dover cambiare il loro modo di fare business e gestire la relazione con il cliente. Una necessità che viene rafforzata dai nuovi processi di acquisto posti in essere dal cliente finale: shopping expedition sempre più digitali e sociali. L'occhiale non è più solo un device, è un accessorio con un'elevata valenza simbolica e sociale. Nell'acquisto di una montatura, il cliente finale ha bisogno di condividere la scelta con il suo gruppo di pari per raggiungere la legittimazione della scelta. La possibilità di condividere con i propri amici le montature provate e raccogliere i loro feedback è un valore aggiunto enorme. Gli specchi dei centri ottici sono tradizionali e troppo piccoli: i clienti criticano spesso l'inadeguatezza degli specchi all'interno dei punti vendita che non consentono di valutare l'impatto complessivo della montatura sul look di una persona. Uno specchio intelligente sarebbe una spinta innovativa importante. Mutuando i percorsi posti in essere nel retail dell'abbigliamento, il cliente finale potrebbe provare l'occhiale e condividere l'immagine, attraverso lo specchio, con i propri gruppi di amici sui social network. Un'innovazione incrementale ad alto valore aggiunto per il consumatore.

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