Il mondo dei coupon online ha rivoluzionato molti comparti: le aziende di servizi in generale hanno dovuto imparare a gestire questo canale. Turismo, ristorazione, servizi per la salute, formazione, servizi per la casa (senza la pretesa di creare un elenco esaustivo): i comparti toccati dalla dinamica del gruppo di acquisto online. Le condizioni di vendita sono radicalmente cambiate per queste PMI: proponenti per eccellenza su siti come Groupon, Groupalia e LetsBonus. La loro apparizione sul mercato è stata sostenuta dagli acquisti d'impulso da parte degli utenti. Navigando attraverso i vari siti si scoprivano offerte interessanti che facevano emergere bisogni latenti o creavano nuovi bisogni in grado di attivare il comportamento d'acquisto. L'acquirente dei gruppi di acquisto online si è però evoluto.
Bersagliati dalle continue offerte dei differenti siti, dopo aver compreso la ricchezza dell'offerta in termini di ampiezza e profondità, gli utenti hanno capito che non era necessario acquistare facendosi guidare dall'impulso. Lo shopper nella sua vita quotidiana isola così i bisogni che potrebbe soddisfare attraverso un acquisto su Groupon, Groupalia o LetsBonus. Redige una sorta di "lista della spesa". I siti vengono poi monitorati con costanza per trovare la risposta al bisogno (già emerso). Il processo di acquisto cambia in maniera forte. Se prima un cliente, vedendo l'offerta di un ristorante, ne veniva attirato senza aver percepito preventivamente il "bisogno della cena", oggi l'utente, nel momento in cui decide di andare a cena fuori, visita i differenti siti per trovare la soluzione più allineata ai propri desiderata. I modelli di acquisto evolvono e l'efficacia del coupon scende. Si cercano nuove formule.
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