Visualizzazione post con etichetta Pleasure. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Pleasure. Mostra tutti i post

venerdì 14 marzo 2014

Social media addiction: la dipendenza dell'epoca digitale

Vi sono comportamenti che talvolta sconfinano nella dimensione patologica. Non tutti i comportamenti del consumatore sono sani: lo shopping compulsivo, ad esempio, è stato inquadrato come la manifestazione di uno stato di disagio personale. Il digital oggi alimenta un fenomeno molto più diffuso dello shopping compulsivo: la dipendenza da social network. Un'infografica di Fix.com mostra le dimensioni della social media addiction. I numeri sono impressionanti e fanno riflettere. I social network hanno invaso le nostre vite, entrando nella nostra quotidianità ed oggi ci sembra di non poterne are a meno. Il fenomeno è studiato dalle principali università del mondo. La dipendenza ha origine scientifica e fisiologica. La condivisione social attiva il Nucleus Accumbens, un'area del cervello fondamentale nello sviluppo delle dipendenze. Una zona del nostro cervello associata alla sensazione di piacere: il social sharing in molte persone genera lo stesso piacere generato da cibo, soldi e sesso.

Social-Media-Bad-for-Health-WEB

mercoledì 8 gennaio 2014

Nespresso rivoluziona la shopping experience e punta sul self checkout

I trend del retail sono netti e chiari: dopo aver investito per anni su pleasure (P) e arousal (A), oggi è tempo di lavorare sull'area della dominance (D). Il modello PAD vive il suo completamento. Si cerca di rendere il cliente totalmente autonomo nella shopping expedition, eliminando la necessità di contatto con il personale del punto vendita: disponibile, ma non vincolante. È il cliente che controlla la sua missione di acquisto. Apple nei suoi store ha introdotto per prima la "libertà" dello shopper. Ora è il turno di Nespresso che automatizza il processo di acquisto del cliente, rendendolo autonomo.


lunedì 19 novembre 2012

Apple experience... Sempre più wow!

Il retail è un asset imprescindibile per Apple. I suoi spazi sono aree orientate alla formazione, all'interattività, alla consulenza. Il retailing mix degli Apple Store è impeccabile. Facendo propria la regola per cui "retail is detail", l'innovazione nei punti vendita è continua. Dopo il Genius Bar, dopo i programmi di training personalizzati, dopo la store atmosphere, arriva un nuovo sistema di pagamento per i clienti degli Apple Store. Già prima era possibile pagare in qualsiasi punto dello store, interfacciandosi con lo staff, senza dover affrontare la coda alle casse. Oggi il pagamento arriva tramite App.

venerdì 10 febbraio 2012

La trappola delle casse veloci

L'impiego della tecnologia in-store è un significativo driver di differenziazione per le insegne del grocery retail, nonché una potente sorgente di shopping experience per i clienti. Il lancio di novità tecnologiche mutuabili nelle shopping expedition impatta sulle tre emozioni del consumatore, studiate e sintetizzate dal celebre modello di Mehrabian e Russell (1974): PAD (Pleasure-Arousal-Dominance). Il self-scanning, le casse veloci, i totem informativi, le etichette elettroniche, i QR code sono strumenti che stimolano lo shopper, essendo nuovi, rendendo piacevole la sua shopping experience e contribuendo allo stesso tempo ad incrementare la percezione di dominanza del cliente sul suo processo di acquisto.