giovedì 26 luglio 2012

Co-branding di qualità

Le interazioni tra brand sono esperimenti interessanti. Gli effetti reciproci possono essere importanti, in senso positivo o negativo. Una variabile discriminante per il successo di un'azione di co-branding è la coerenza tra i brand coinvolti. Spesso si assiste ad attività di co-branding a livello verticale più che a livello orizzontale. Le azioni congiunte tra brand industriali ed insegne distributive sono sempre più frequenti. Eataly spicca anche in questo contesto.



Un co-branding con Eataly deve comunicare qualità. Il partner deve quindi ispirarsi ai valori che contraddistinguono il retailer. Cuki ne è l'esempio. Eataly ha scelto i prodotti Cuki per "trattare e conservare" i propri cibi. Una scelta dettata da qualità, sicurezza e CSR (rispetto per l'ambiente). Un circolo virtuoso che accresce la fiducia del consumatore in entrambi i brand. È semplice immaginare le percezioni del mercato: Eataly è così attenta alla qualità da scegliere prodotti "di marca" per conservare i propri cibi; Cuki offre prodotti di qualità assoluta, essendo la scelta di Eataly. Tattica perfetta.

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