La spesa privata non dipende solo dal reddito, ma anche da cultura e offerta sanitarie. Prodotti e servizi rappresentano le due dimensioni di questa spesa. Si richiede oggi però un'evoluzione alle aziende del settore: abbandonare la logica industriale-sanitaria e adottare una prospettiva basata sul paziente-cittadino.
L'utente finale adotta criteri di scelta lontani dalle logiche produttivi. La salute si afferma come un concetto incluso nell'idea di benessere. La sanità assume connotazioni spesso negative, essendo associata solo parzialmente ai costrutti salute e benessere. Esistono gruppi ben definiti di pazienti. I criteri di scelta dell'interlocutore sanitario cambiano in base al bisogno, alla "parte del corpo" interessata, alle attitudini personali. Internet e WOM si affermano come i veri canali in grado di attivare percorsi di salute e benessere, oscurando il ruolo del Medico di Medicina Generale. È tempo di mettere il cliente al centro seguendo la strada dell'healthcare retailization: Amplifon e VisionOttica fanno scuola.
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