I cartelloni pubblicitari della metropolitana sono ormai un palcoscenico gettonato per le aziende farmaceutiche. Dopo Novartis anche Reckitt Benckiser sceglie questo spazi per comunicare al mercato finale. L'occasione d'acquisto è ben evidenziata nel messaggio: la scorta di farmaci prima della partenza, in modo da poter fronteggiare in vacanza qualsiasi problema di salute. Nurofen si vuole posizionare come l'antidolorifico dei vacanzieri.
La comunicazione risponde a un bisogno reale, ma il mezzo forse non è il più appropriato. Il consumatore in partenza per le vacanze solitamente va in farmacia e chiede al farmacista un prodotto per tutti i malanni immaginabili, ad eccezione dei bisogni per cui esiste già un brand di riferimento nella mente del cliente. Il farmacista gioca un ruolo fondamentale in questo processo di acquisto con il suo consultative selling, soprattutto in una categoria affollata come quella degli antidolorifici. L'investimento ATL, in assenza di attività di presidio del trade, detiene un potenziale ridotto. Un'iniziativa di questo tipo richiede un'attivazione coerente di tutti i touch point azienda/prodotto-farmacista-cliente.
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