martedì 25 marzo 2014

In-store tracking: poca fiducia e tanta diffidenza

Le nuove tecnologie hanno aumentato esponenzialmente le possibilità di monitorare i comportamenti di acquisto. L'analisi etnografica, basata sull'osservazione dello shopper all'interno dei punti vendita, oggi può essere realizzata tramite smartphone. Sfruttando la geolocalizzazione del device, si può implementare il tracking completo dell'in-store behaviour. Un'infografica di OpinionLab mostra però la diffidenza dei clienti.


C'è poca fiducia: la percezione del rischio connesso al trattamento dei dati e alla loro tutela costituisce una barriera importante; le insegne locali sono reputate più sicure. Gli shopper vogliono poter scegliere: prediligono una soluzione Opt-in a una forma automatica. Premi, sconti e omaggi abbassano le resistenze, ma i dubbi sono tanti. La promessa di migliorare la customer experience non basta.

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