mercoledì 12 dicembre 2012

La teoria degli insiemi in pubblicità

È difficile stupire in pubblicità. Va sempre gestito l'antico trade-off tra ricchezza informativa e comprensibilità del messaggio. Al crescere del numero di stimoli inviati al destinatario, diminuisce l'efficacia complessiva del messaggio. Il nuovo trend della comunicazione è infatti focalizzato su semplicità ed immediatezza. Apple fa scuola e i creativi colgono la sfida. Capita così di osservare messaggi che spiazzano per la loro essenzialità. È il caso di Speck: produttore di cover per smartphone e tablet.



Per colpire il cliente finale, l'azienda americana ricorre alla "elementare" teoria degli insiemi. La sovrapposizione dei gruppi di differenti lettori (lettori di classici e quotidiani in treno o in privato) origina il target di Speck. Una comunicazione semplice. Non impeccabile dal punto di vista logico e matematico, ma sicuramente impattante. Uno stile che colpisce anche nella folla della metropolitana di New York.

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