martedì 25 novembre 2014

Pizza Hut: accogliere le critiche per comunicare il suo nuovo menù

Emergere dalla massa indistinta di messaggi che inondano i consumatori è complesso. Essere ricordati è la missione di tutti coloro che si occupano di comunicazione e marketing. Talvolta è necessario "giocare" sulle critiche comunemente mosse ai propri prodotti per suscitare l'interesse del mercato. Pizza Hut ci è riuscita perfettamente. Per lanciare il suo nuovo menù, ha usato come testimonial detrattori gli anziani abitanti di Sorrento.



Nonostante la remunerazione per la partecipazione al video, i testimonial non si sono trattenuti nel criticare i prodotti Pizza Hut. Una naturale contrapposizione tra un gusto storico, radicato nei ricordi e nelle abitudini alimentari di quelle persone, ed un gusto americano, globale, non tradizionale. Un esperimento di Customer advocacy: la volontà di posizionarsi non come una pizza napoletana-italiana, ma come un sapore globale. Una comunicazione che lavora sulle apettative del mercato: la creazione di una nuova categoria di prodotto. È emblematica la frase finale: "È buona, ma non è pizza". Esilarante, divertente, efficace e memorabile: ottimo concept.

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