lunedì 10 novembre 2014

Bonomelli: un packaging triste per le sue tisane

Il packaging può far la differenza in un mercato. A parità di qualità del prodotto, "sposta" le vendite. Veicola però anche messaggi rispetto al "contenuto". In una prospettiva di coerenza, contenuto e contenitore dovrebbero parlare la stessa lingua. Bonomelli per le sue tisane ha scelto una veste davvero povera. Gli inglesi la definirebbero cheap. Bustine bianche con un semplice scritta multicolore per declinare i vari gusti: una semplicità scarna, ripresa anche in pubblicità. Un packaging che svilisce brand e prodotto: più vicino ad un concetto di primo prezzo, di unbranded o di discount che al posizionamento di un brand storico. La semplicità è un'arte: non tutti sono Apple.


Nessun commento:

Posta un commento