Uno spot molto ricco, forse troppo. Pieno di buone intenzioni, ma lontano dall'essenzialità e dalla pulizia Apple. Con la voce narrante di Robin Williams, si raccontano tutte le storie che ruotano attorno all'iPad per posizionarlo non solo come un device ludico, ma come uno strumento a supporto dell'arte, della creatività e della scienza. Un mini-sito dedicato, intitolato "What will your verse be?", racconta nel dettaglio queste storie. Il sito colpisce più dello spot. La sua linearità confligge con l'affollamento e la confusione del video: troppe immagini, troppi contrasti. L'ottimo pensiero strategico del riposizionamento non è stato supportato da un altrettanto brillante supporto di comunicazione.
giovedì 16 gennaio 2014
iPad Air: un nuovo spot, un nuovo verso
Ogni nuovo spot Apple costituisce un vero e proprio evento mediatico. La casa della mela morsicata ha influenzato il contemporaneo modo di comunicare. In tanti hanno imitato lo stile Apple. Nelle ultime apparizioni pubblicitarie però l'azienda di Cupertino sembra aver smarrito la propria vena innovativa. Da qualche giorno è stato lanciato negli Stati Uniti lo spot del nuovo iPad Air: "Your verse".
Uno spot molto ricco, forse troppo. Pieno di buone intenzioni, ma lontano dall'essenzialità e dalla pulizia Apple. Con la voce narrante di Robin Williams, si raccontano tutte le storie che ruotano attorno all'iPad per posizionarlo non solo come un device ludico, ma come uno strumento a supporto dell'arte, della creatività e della scienza. Un mini-sito dedicato, intitolato "What will your verse be?", racconta nel dettaglio queste storie. Il sito colpisce più dello spot. La sua linearità confligge con l'affollamento e la confusione del video: troppe immagini, troppi contrasti. L'ottimo pensiero strategico del riposizionamento non è stato supportato da un altrettanto brillante supporto di comunicazione.
Uno spot molto ricco, forse troppo. Pieno di buone intenzioni, ma lontano dall'essenzialità e dalla pulizia Apple. Con la voce narrante di Robin Williams, si raccontano tutte le storie che ruotano attorno all'iPad per posizionarlo non solo come un device ludico, ma come uno strumento a supporto dell'arte, della creatività e della scienza. Un mini-sito dedicato, intitolato "What will your verse be?", racconta nel dettaglio queste storie. Il sito colpisce più dello spot. La sua linearità confligge con l'affollamento e la confusione del video: troppe immagini, troppi contrasti. L'ottimo pensiero strategico del riposizionamento non è stato supportato da un altrettanto brillante supporto di comunicazione.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento