martedì 24 febbraio 2015

Osservatorio sui Consumi Privati in Sanità - Open Day: Pubblico e Privato a confronto

La sanità sta cambiando: a passi incalzanti avanza una nuovo assetto del nostro sistema sanitario che perde alcune sue connotazioni pubbliche, lasciando spazio a componenti private. Fondi,  assicurazioni, spesa out of the pocket del paziente: crescono le fonti di finanziamento private per le prestazioni, i servizi ed i prodotti  sanitari, generando valori complessivi di circa 31,4 Mld € nel 2013 (ISTAT), con un peso del 3,7% sul paniere delle famiglie italiane. Farmaci e assicurazioni costituiscono due voci importanti di spesa nel mondo sanitario privato. Cambiano i comportamenti, ma cambiano anche i limiti di budget dell'SSN, rendendo fondamentale una mappatura di tutto ciò che è privato in Sanità. Con questo scopo è nato tre anni fa l'Osservatorio sui Consumi Privati in Sanità (OCPS) di SDA Bocconi che non si limita a mappare, analizzare e studiare, ma favorisce il confronto: una vera e propria community, così l'ha descritta il Prof. Mario Del Vecchio, Knowledge Leader di OCPS, in apertura dei lavori dell'odierno Open Day. Un lavoro continuo di matching tra fonti eterogenee, esperienze, case history, oggi formalizzato in un Rapporto.




Pubblico e privato non possono essere analizzati in maniera disgiunta, sono sistemi interconnessi, spesso complementari, ma - sottolinea Del Vecchio - "c'è bisogno di riregolare il sistema". C'è un continuum tra pubblico e privato. Non esiste più un paziente monocanale che finanzia i propri bisogni di salute solo privatamente o solo attraverso i canali pubblici, oggi c'è un vero e proprio patient journey, composto da tante tappe finanziate con modalità differenti a seconda del bisogno, del coinvolgimento, dell'urgenza e così via. Il ricorso ai canali privati non è però dettato dalla qualità
dell'offerta pubblica regionale, bensì dal reddito familiare.

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